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EMERGENZA SANITA’

  • improntaredazione
  • 28 mar
  • Tempo di lettura: 4 min

La situazione della sanità a Peschiera Borromeo non gode di buona salute, anzi sta peggiorando. Infatti la storica dottoressa Maria Luisa Bersani ha, come sapete, raggiunto la meritata pensione ed ora si è aggiunto anche il dottor Luigi Di Palma, storico medico di base e da anni impegnato nella pubblica amministrazione, più volte Consigliere Comunale ed anche presidente del consiglio cittadino. In pratica due medici stimati e competenti, cui per decenni migliaia di cittadini hanno fatto riferimento, lasceranno un vuoto sia per quanto riguarda il numero degli assistiti (circa 3700/3800) sia per la copertura del territorio, infatti le zone di San Bovio e San Felice, dove la presenza del dottor Di Palma garantiva copertura, sono ora scoperte e per molti cittadini magari privi di mezzi di trasporto il problema è ancora più complesso.

Allo stato attuale delle cose per sostituire la dottoressa Bersani la Asst Martesana ha istituito un ambulatorio medico temporaneo situato presso la Casa di Comunità (via Matteotti 25), nel quale si alternano medici per 4 giorni la settimana, però questa turnazione pur garantendo un aiuto indispensabile presenta disagi per la distanza che i cittadini debbono percorrere per raggiungere la Casa e, in ogni caso, viene meno la base fondamentale del rapporto di fiducia tra medico e paziente che si realizza nel tempo.

Il Dottor Di Palma ha invece chiesto una deroga per potere seguire i suoi pazienti almeno per un tempo limitato e, grazie alla caparbietà del dottore, la disponibilità del Sindaco Coden e l'attenzione dell'Assessore regionale Bertolaso l'estensione del servizio è stata accordata per 30 giorni, ma il vero obiettivo sarebbe concedere al Dott. Di Palma di mantenere l'incarico fino all' insediamento di un necessario ed indispensabile sostituto. Nel frattempo il Sindaco Coden ha confermato la modesta soddisfazione e la notevole preoccupazione: “Ad oggi abbiamo solo fatto un piccolo passo in avanti il Dottor Di Palma potrà rimanere al suo posto per altri 30 giorni, una soluzione di emergenza che abbiamo voluto con forza ma che non modifica la portata del problema, siamo costantemente al lavoro con regione Lombardia per trovare una soluzione duratura e sostenibile, questa proroga dovrebbe consentire di individuare una giusta strada verso la soluzione. Purtroppo sappiamo bene quanto sia complessa la situazione dei MMG , servirà una nuova strategia in sintonia coi bisogni dei cittadini”.

Ma anche uscendo dai nostri confini la situazione non cambia, il ruolo di medico di famiglia non è particolarmente attraente, vuoi per gli stipendi, vuoi per un eccesso di burocrazia (male italiano), tanto che per ogni tre medici di medicina generale che vanno in pensione se ne sostituisce uno o poco più.

Adesso soffermiamoci sul fatto che entro il 2026 sono previsti 2500 pensionamenti tra medici di base e pediatri. Quindi se da una parte c'è un aumento delle uscite (dopo il Covid sono aumentati anche i pensionamenti anticipati), dall'altra non si riesce a compensare con i nuovi ingressi; come dicevamo la posizione non è così attraente come una volta, il numero chiuso per accedere alla facoltà di medicina è stato per anni un problema, oggi superato, ma i risultati si potranno vedere tra qualche anno. Nel frattempo ai concorsi si nota una carenza di candidati che sono ben al di sotto del numero delle posizioni da coprire. Una soluzione molto parziale è quella di innalzare il tetto del numero di assistiti che da 1500 è passato a 1800 ma come si può facilmente immaginare così si rischia di compromettere la qualità del servizio.

Sappiamo che tra i nostri lettori ci sono ragazzi che studiano medicina con loro le famiglie, proviamo quindi a chiarire alcuni aspetti sul medico di base.

Chi è il medico di base?

E' un professionista della sanità che vigila sullo stato di salute complessivo di un determinato numero di pazienti con i quali nel tempo instaura un rapporto di fiducia, opera in un ambulatorio, cioè uno studio privato individuale o in associazione con altri professionisti del settore medico anche per suddividere le spese.

C'è differenza tra medico di base e di famiglia?

Il ruolo è lo stesso il termine corretto sarebbe medico di medicina generale perché per accedere al ruolo dopo la laurea serve la specializzazione in medicina generale.

Quante ore lavora un medico di base?

Sono previste 38 ore lavorative alla settimana normalmente nell'arco di 5 giorni, non dimentichiamo però che questa figura garantisce la continuità assistenziale essendo reperibile magari al telefono per eventuali urgenze.

Come si diventa medico di base? Ovviamente serve la laurea in Medicina e Chirurgia, la specializzazione in Medicina Generale e l'iscrizione alle graduatorie regionali dei Medici di Medicina Generale, eventuali titoli o esperienze lavorative significative possono consentire miglioramenti nella graduatoria.

La Lombardia negli ultimi vent'anni è la Regione che più pervicacemente ha adottato una politica sanitaria orientata a creare una integrazione del Sistema Pubblico con quello Privato. Dalla ricognizione fatta da Regione Lombardia tra le Asst lombarde, a cui dall'1 gennaio 2024 è passata al competenza per la gestione prima in carico alle Ats, mancano nel complesso 1435 medici di famiglia, in aumento rispetto al 2023 quando, dal monitoraggio fatto presso tutte le Ats, mancavano 1326 medici.

Pertanto a luglio 2024 la Regione ha pubblicato un nuovo bando per medici di base nei territori più carenti di tutte le province. Erano 1349 posti, si sono presentati in 399. Concludendo in Lombardia oggi non hanno medico di famiglia 234mila cittadini.

Massimo Turci






 
 
 

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