Questo mese parliamo di un disturbo diffuso di cui tutti abbiamo sofferto almeno una volta, le ulcere della bocca comunemente dette afte. Sono delle piaghe fastidiose che possono comparire nella parte interna delle guance, ma anche sulla lingua, sulle gengive, sul palato, dietro le labbra. Insomma l'interno della bocca è zona minata, in più cibo, bevande, saliva e perfino l'aria possono irritare le terminazioni nervose esposte dalla piaga causando dolore e nervosismo, molte persone affette da afte hanno difficoltà anche a concentrarsi, però almeno non sono contagiose. Di forma ovale o tonda le loro dimensioni sono contenute, tra i 2 e i 5 mm. Raramente superano il centimetro però quelle più estese comportano un maggiore grado di infiammazione che potrebbe portare anche la febbre.
Vediamo ora da cosa sono provocate.
Uno dei motivi più frequenti è una igiene orale non appropriata, che non vuol dire non lavarsi i denti ma magari farlo in modo scorretto sopra tutto in presenza di un apparecchio ortodontico o di una protesi dentaria.
Ci sono poi i piccoli traumi locali, dovuti magari ad un morso accidentale, da denti aguzzi forse scheggiati, da dentiere non perfettamente aderenti, a volte anche da sfregamenti eccessivi con lo spazzolino.
Un'altra causa potrebbe anche essere lo stress, in questo periodo lo sfogo si potrebbe proprio manifestare attraverso la comparsa di queste lesioni.
Ci sono poi altri motivi, come le intolleranze alimentari, l'assunzione di farmaci come gli antibiotici, e anche le alterazioni ormonali durante il ciclo mestruale. Ma veniamo alla parte più attesa, come possiamo liberarci dalle afte? Iniziamo dalle cure più diffuse ed efficaci e anche semplici, potremmo dire i consigli della nonna.
Innanzi tutto il ghiaccio, ha una azione sedativa sul dolore e riduce l'infiammazione, un cubetto è facile da procurare e funziona subito.
Poi il bicarbonato di sodio, in due maniere, diluito in mezzo bicchiere d'acqua per effettuare sciacqui, oppure in alternativa si può formare una specie di pasta utilizzando poca acqua per poi applicarla sulla ferita, dopo alcuni minuti risciacquare.
Parlando di sciacqui un'altra proposta è sciogliere un cucchiaino di sale in mezza tazza di acqua tiepida e via in bocca per 15-30 secondi, ripetere dopo qualche ora. Se vogliamo poi utilizzare rimedi naturali avremo anche l'occasione di prevenire con maggiore facilità la comparsa di queste lesioni con qualche piccolo accorgimento.
L'olio essenziale di garofano è famoso per il suo potere lenitivo si acquista facilmente in erboristeria o in parafarmacia, l'aloe vera può sia alleviare il dolore che accelerare il processo di guarigione, utilizzabile in gel ha il vantaggio di poter essere utilizzata anche in presenza di altri disturbi della zona orale.
L'aceto di mele o aceto di sidro è un classico rimedio casalingo ma dalle numerose virtù, dotato di forti capacità antibatteriche è molto utile contro le afte, però a contatto con le lesioni potrebbe bruciare, lo sconsigliamo quindi con i bambini.
Passiamo alla calendula che ha proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, la si impiega con impacchi sulla parte lesa, non l'avete sottomano?
Provate con camomilla o malva azione simile ma un po' più blanda. Perfetta anche la propoli naturale al 100% e non alcolica, si applica direttamente sull'afta mattino e sera. Per velocizzare il processo di guarigione e alleviare quel fastidioso senso di bruciore è consigliabile evitare di mangiare alimenti troppo piccanti e acidi ad esempio le spezie, gli agrumi, le bevande bollenti, il caffè, gli alcolici. Consigliati invece tutti quegli elementi ricchi di fibre e vitamine come carne, uova, pesce formaggi. Ovviamente, ma che ve lo dico a fare, è indispensabile eseguire una corretta pulizia quotidiana della bocca, dei denti del cavo orale.
Ripetiamo poi che è importante il contatto tra le mucose orali e oggetti potenzialmente sporchi, ad esempio nei bambini un “apparecchio” non pulito, come è importante evitare traumi alla bocca, quindi se fate a botte proteggete sempre la bocca.
Dai stiamo scherzando, ma ricordate che una bocca sana invoglia a sorridere.
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