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VERO O FALSO? Viaggio tra le bufale della salute

improntaredazione

Tra le lettere che ci pervengono in materia di salute, spesso riceviamo domande che chiedono rassicurazione su questione semplici ma di attualità giornaliera per le famiglie.

Inizia così questo mese la rubrica che si prefigge di mettere ordine nel mondo delle bufale!


E' VERO CHE IL CAFFÈ FA MALE AL FEGATO?

Non è vero, anzi diversi studi scientifici dimostrano che un moderato uso di caffè può avere effetti benefici. La questione riguarda l'importante funzione del fegato di ripulire il sangue e scomporre i grassi contenuti nel cibo favorendone l'assorbimento. A volte si pensa che esista una correlazione tra caffè e infiammazioni del fegato.

Nel 2016 l'Agenzia per la ricerca sul Cancro (IARC) ha stabilito che non ci sono prove sufficienti per definire il caffè una sostanza potenzialmente cancerogena. Quindi non solo non vi sono relazioni tra caffè e danni al fegato, ma risulterebbe essere un protettore verso la cirrosi epatica, parliamo sempre di un consumo moderato di circa 3 tazzine al giorno. Ovviamente non basta un modesto consumo di caffè per ridurre i rischi, fondamentale ridurre il consumo di alcool, del fumo e seguire una alimentazione corretta insieme ad un po' di esercizio fisico.

Quindi l'esito alla domanda è: FALSO.


CHI HA LA DIARREA DEVE MANGIARE IN “BIANCO”?

In caso di diarrea, sopra tutto nei bimbi, la cura immediata si è sempre basata sul digiuno o una dieta leggera detta “in bianco” per non appesantire l'apparato digerente. La Società Italiana di Pediatria dichiara che le diete restrittive non si sono dimostrate utili, in caso di gastroenterite acuta si possono seguire le normali regole di sana alimentazione. Molto importante assumere liquidi in abbondanza, i pasti dovrebbero essere piccoli e frequenti evitando cibi con alto contenuto di zuccheri ma mantenendo sempre il giusto apporto calorico. In sostanza evitare si cibi pesanti, alcool e prodotti caseari, ma è necessario mantenere il giusto livello di nutrimento.

Esito della domanda: FALSO.


LA VITAMINA B12 È PRESENTE SOLO IN ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE.

Sappiamo che la vitamina B12 deve essere assunta regolarmente perché aiuta il metabolismo, favorisce la trasformazione di carboidrati, grassi e proteine. Contribuisce alla formazione del midollo osseo e alla produzione di globuli rossi, una sua carenza può portare a forme di anemia. In gravidanza il fabbisogno di B12 in pratica raddoppia,

Dove troviamo questa vitamina?

È presente esclusivamente in cibi di origine animale come latte, formaggi, uova, pesce, carne. Alcuni vegetali la contengono, come alghe o lievito di birra ma a porzioni ridotte e non sufficienti, quindi anche i vegani devono integrare in modo che questa vitamina non manchi.

La risposta alla domanda inziale è: VERO!


SE HAI BISOGNO DI FERRO MANGIA TANTI SPINACI.

Il ferro è presente negli alimenti in due forme, una più facilmente assimilabile contenuta in carne e pesce, l'altra un pochino più difficilmente assimilabile nei vegetali e nelle uova.

Quindi, con buona pace di Braccio di Ferro, si può dire che gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l'organismo. Anzi possiamo dire che è vero che gli spinaci contengono ferro, ma è presente insieme ad altra sostanze che non ne favoriscono l'assorbimento all' interno dell'intestino.

Possiamo dire che questa affermazione è FALSA.


OGNI GIORNO DOBBIAMO BERE ALMENO 1,5 LITRI D' ACQUA.

Bere è importante in quanto favorisce l'eliminazione delle sostanze rifiuto del nostro organismo rappresentate da urina e sudore. In più favorisce lo sviluppo muscolare (il 75% della massa muscolare è costituita da acqua), favorisce anche una adeguata lubrificazione delle articolazioni. Bere è quindi fondamentale però vanno limitati i consumi di bibite zuccherate perché innalzano la glicemia, il consumo di alcool non rientra nei nostri scopi in tema di salvaguardia della salute, perfino l'acqua troppo fredda ai pasti può causare problemi digestivi.

In sintesi possiamo dire che il consumo d'acqua è indispensabile per l'organismo e la quantità corretta giornaliera è tra i 6 bicchieri e i 10 quindi circa 1,5 litri possibilmente a temperatura ambiente anche d'estate. Durante la gravidanza e l'allattamento queste quote dovrebbero essere alzate almeno a 3 lt. Anche in situazioni particolari come disturbi da diarrea e vomito o stati febbrili la quantità deve aumentare, così come per chi fa escursioni in montagna ad alta quota.

Quindi l'affermazione iniziale è VERA.


IL CONSUMO DI ALCOOL PUÒ AVERE EFFETTI NEGATIVI SULLA PRESSIONE ARTERIOSA.

L'abuso di alcool è associato ad un incremento della pressione arteriosa, sia negli uomini che nelle donne. Così come è provato che piccole quantità di alcool (piccole!!) possono contribuire a proteggere il cuore sappiamo che un consumo eccessivo può alzare i livello di trigliceridi, portare ad ipertensione e danni vascolari.

Quindi ipertensione e problemi vascolari aumentano in proporzione al consumo di alcool, a prescindere dal tipo, che sia vino, birra o superalcolici.

Bere moderatamente significa assumere al giorno circa 2/3 bicchieri di vino, 400/500 ml di birra (4/5 bicchieri), 50 ml di superalcolici. Con il consiglio di non bere superalcolici tutti i giorni, e di non “fare il pieno” magari una volta la settimana, meglio poco tutti i giorni sopra tutto per il vino.

Quindi la nostra frase inziale è VERA.



Tranquillizziamo i nostri lettori, i pareri pubblicati provengono solo ed esclusivamente da esperti reperiti tramite Istituto Superiore di Sanità, ISSalute, Istituti Ospedalieri, Case di Cura.


Massimo Turci

 
 
 

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