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TRASPARENZA, CONFRONTO, DIBATTITOPAROLE SENZA SENSO, ALMENO A PESCHIERA

Nei primi giorni di agosto nel corso di una conferenza stampa di Peschiera Riparte è stato reso noto il contenuto dell'accordo programmatico sottoscritto tra la coalizione che sosteneva come candidato Sindaco Antonella Parisotto, con la coalizione pro Augusto Moretti.

Lasciato passare qualche giorno per metabolizzare la notizia sembra necessario commentare questo episodio che ci sembra molto grave per diversi motivi.

Gli accordi tra forze politiche si possono e si devono fare ma alla luce del sole, questo accordo è stato sottoscritto tra forze, almeno a parole politicamente incompatibili, mantenendo il più assoluto silenzio sul fatto in se, sulle motivazioni, sui contenuti e sui firmatari.

Insomma un segreto di stato il cui scopo era di portare da sinistra voti al centrodestra, queste operazioni possono avvenire anzi esiste un meccanismo che si chiama apparentamento, solo che la normativa prevede che sia un fatto pubblico, che i cittadini siano informati, questo perché il trasportare voti da un candidato sindaco ad un altro trascende il rapporto di fiducia tra i cittadini e il candidato votato al primo turno.

Quindi il primo problema è la totale mancanza di trasparenza di questa operazione. Un altro aspetto degno di nota è il contenuto di questo accordo, in pratica Peschiera Riparte che a voce aveva aspramente criticato il fatto che intorno al candidato Malinverno si fossero ritrovate dichiarandolo apertamente, forze politiche distanti come pensiero, ha poi fatto la stessa cosa ma tenendola nascosta agli elettori.

Ma dicevamo del contenuto, questo accordo realizzato in dieci punti prevede una serie di cose da terminare o realizzare di cui il Sindaco Moretti si sarebbe fatto primo garante. Tra i punti sottoscritti al primo posto (quindi di importanza vitale) c'è l'adozione da parte della nuova maggioranza del Piano di Governo del Territorio redatto dalla amministrazione Molinari che lo stesso centro destra aveva aspramente criticato solo pochi mesi prima.

In pratica con questa firma la colazione di centro destra rinuncia a realizzare il documento più importante del quinquennio, quello nel quale si capisce cosa si vuole fare del territorio, che idea si ha della mobilità, cosa si pensa delle aree dismesse, della trasformazione dell'urbanizzato, della sostenibilità ambientale.

Sembra incredibile tanto più che dopo l' annuncio di questo accordo ed il suo contenuto ci sono state, come logico, diverse dichiarazioni.

Mario Orfei di Forza Italia ritiene che “non abbia più nessun valore o interesse politico”, ma lui lo ha firmato e ora ritiene che non abbia valore? Quindi non condivideva il contenuto pur avendolo firmato e pensa che gli accordi scritti si possano stracciare a piacimento? Anche Pinna della Lega precisa “Non fu un atto programmatico” strano no?

Perché parliamo di un atto formale che attesta la volontà di più soggetti intenzionati a portare a termine il contenuto di una intesa, cioè un atto programmatico.

Sempre Pinna chiude i commenti su questo fatto di cronaca politica indicandolo come “Dibattito sterile e inutile”.

Ovviamente dissentiamo da tale affermazione in quanto ogni tentativo di spiegare ai cittadini cosa si fa nelle segrete stanze del palazzo non sarà mai sterile e inutile, però ci sembra utile riprendere il fatto che questo accordo sia fatto passare come se un gruppo di amici si fosse ritrovato al bar per buttare giù quattro idee, come se il documento non fosse che un insieme di raccomandazioni o consigli per il futuro; invece sappiamo che l'accordo dice testuale “Adozione nei primi 100 giorni del Piano di Governo del territorio” non dice si consiglia di…

L'articolo 4 recita “Portare a termine il progetto di housing sociale secondo quanto già deliberato” non dice sarebbe utile … ma addirittura impegna a ratificare le delibere prese da altra amministrazione precedente. Ben 4 degli altri articoli dell' accordo portano la dicitura “Confermare” relativa ad impegni precedenti e siamo quindi lontani da ogni possibile suggerimento e rimaniamo negli impegni presi da altri ma da confermare nel futuro.

Quindi possiamo dire che questa maggioranza non prende seriamente un impegno sottoscritto. Per completare il quadro aggiungiamo che neanche tutti i componenti del centro destra erano al corrente di questa operazione, tra questi il segretario ed il circolo di Fratelli d'Italia , FdI che tra l'altro si è ben guardata di entrare nel dibattito come sembra sia vocazione per tutte le decisioni importanti.

Opposizione che definire morbida è far loro un complimento. In conclusione ci sembra che questo accordo segni un punto di non ritorno nella mancata serietà nel gestire una città come Peschiera: accordi presi in segreto quando è un diritto dei cittadini sapere, parte dell' opposizione che impone alla maggioranza i comportamenti futuri, maggioranza che rinuncia scientemente al diritto di governare per essere sicura di vincere le elezioni, fare finta che non sia successo niente e se è successo sono cose da bambini senza importanza.

Crediamo che la politica sia un'altra cosa, che non si può inventare ma che è frutto di studio, lavoro ed esperienza che il fine non sempre giustifica i mezzi ma sopra tutto che non si può fare finta che dopo il voto i cittadini non esistano più, che il palazzo sia intoccabile e che per “alcuni” tutto sia lecito.

Forse i tempi sono cambiati ma la Politica quella di una volta con la P maiuscola avrebbe preteso le dimissioni di tutti quelli coinvolti in questa triste farsa e probabilmente anche oggi sarebbe la decisione più opportuna.



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