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Signori l'inciucio è servito

Il Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo è stato, suo malgrado, protagonista di un episodio di rara bruttezza politica, ma essendo una cosa un po' complicata cerchiamo di spiegarla nei modi giusti. Il Presidente del Consiglio Comunale, Isabella Rosso, si dimette, essendo il CC un organo che deve agire nella pienezza delle sue competenze e dei suoi organi viene inserito all'Ordine del Giorno la nomina del nuovo Presidente nel corso di una seduta che sarà presieduta dal Vice. Qui si registra la prima anomalia, il Ministero dell' Interno con nota del 6 novembre 2018 spiega che la nomina del Presidente andrà inserita al primo punto all'OdG, a Peschiera (a quanto pare Repubblica indipendente) viene inserito come ultimo punto, un errore? Non proprio perché nei punti precedenti quello del Presidente ci sono delibere di grande importanza la cui votazione implica ragionamenti abbinati alla scelta del Presidente come vedremo più avanti. Adesso vediamo che la maggioranza consiliare avrebbe (in quanto maggioranza) i numeri per votare il Presidente e può scegliere se: 1) votare uno dei suoi e assumersi la responsabilità totale della gestione amministrativa e istituzionale del Comune. 2) considerando il Presidente un ruolo di garanzia consentire che la nomina vada alle forze di minoranza. Ora una regola non riportata da regolamenti o leggi dice che se la maggioranza affida alla minoranza la scelta del Presidente non può e non deve intromettersi in questa scelta, insomma la maggioranza non può dire: “Minoranza ti lascio il ruolo di presidente ma scelgo io chi lo farà”. Sarebbe di una volgarità politica unica. Bene, a Peschiera succede che l'amministrazione Molinari, ormai orfana di troppi consiglieri che hanno abbandonato la maggioranza non condividendo più scopi e obiettivi, precaria sui numeri, tenti una spericolata azione per portare a casa il bilancio, ottenere cioè una benevola astensione da parte di Forza Italia in cambio della Presidenza del Consiglio. Certo nessuno ammette apertamente questa tipo di trattativa, allora analizziamo i fatti. Il bilancio non è solo un documento tecnico contabile, è l'espressione numerica della volontà politica, delle idee e dei progetti di una amministrazione. La minoranza per scelta, per programma, per coerenza vota contro al bilancio, come in questi anni è sempre successo, non in questo caso. Forza Italia rappresentante in Consiglio del Centro Destra si astiene dando di fatto il via libera. La giustificazione è che in questo modo si impedisce la caduta del Sindaco e l'arrivo di un Commissario indicato dal Prefetto. Come come? Abbiamo capito bene? Forza Italia si batte da anni perché il Sindaco cada, lo ha criticato e contrastato in più occasioni ed ora lo salva? Per paura di un Commissario?

Quando invece la non approvazione del bilancio e l'arrivo del Commissario avrebbero voluto dire: 1) la non approvazione di un Piano Generale del Territorio (PGT) già bocciato dai cittadini 2) evitare l'assunzione a fini propagandistici di dipendenti pubblici non utili alla macchina comunale 3) l' approvazione di delibere come quella sul “Canone unico di concessione” intempestiva, non necessaria e che andrà ad alleggerire le tasche dei cittadini. Il tutto sapendo che il Commissario avrebbe sostituito il Sindaco per il solo tempo necessario fino alle nuove votazioni.

Quindi, per favore, non si venga a raccontare alla città che Forza Italia, folgorata sulla via di Damasco, ritiene utile aiutare questa amministrazione. Anche perché, dopo il voto sul bilancio, ecco che la Presidenza del Consiglio verrebbe assunta da Carla Bruschi esponente locale di Forza Italia. Ma la minoranza almeno è d'accordo chiederete voi? No, la minoranza ci dicono avesse pensato all'attuale Vice Presidente Toselli rivendicando, come giusto, la facoltà di scegliersi il candidato. Riassumendo, la Giunta Molinari non ha i numeri per governare, per sopravvivere fino a fine mandato ha bisogno di aiuto perché il bilancio possa passare. L'aiuto viene chiesto al Centro Destra cui si offre il posto di Presidente del Consiglio per pochi mesi. Una operazione brutta, di fatto si chiede a FI di sostituire chi ha appoggiato Molinari ed ora non crede più in lei, in più ci dimentichiamo che chi siede in Consiglio lo fa grazie alla delega avuta dai cittadini con il voto. Ed i sostenitori di Forza Italia hanno votato persone che hanno espresso già nel programma una lontananza politica e progettuale dal Sindaco Molinari, lontananza confermata dalle tante occasioni in cui la maggioranza ha snobbato, ignorato Forza Italia e la minoranza tutta, ed ora tutto questo viene dimenticato per una poltrona? Sarà facile spiegare agli elettori del centro destra questa inversione a U? Pensiamo di no, purtroppo si va avanti ad improvvisazioni, questo succede quando manca l'esperienza, ed una visione più ampia dei problemi. La preoccupazione vera e reale è che questa scelta infausta non abbia poi conseguenze al momento di dire no con forza a questo PGT, sarebbe un'altra pagina troppo brutta. Intanto oggi come oggi possiamo solo dire:

Signori l'inciucio è servito.

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