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SENTENZA DEL TARCONDANNATO IL COMUNE DI PESCHIERA. IL CITTADINO PAGA, E NON È FINITA.

Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia) ha pronunciato una sentenza di condanna nei confronti del Comune di Peschiera Borromeo. La cosa in sé potrebbe sembrare poco importante se non fosse che: 1) Apre una via diretta per stabilire responsabilità e costi per la comunità, si prevedono anche altri giudizi su vicende analoghe 2) I costi di questa, per altro prevedibile, bufera saranno ancora una volta a carico dei cittadini. Ma andiamo con ordine. In più occasioni venne alla ribalta la questione della “strana” gestione della pubblicità sul territorio, certo una questione che passa in secondo piano rispetto ad altri problemi più vicini alla persone, però siccome la giustizia deve vincere non sempre importa che girino i milioni ma dato che si parla di operatori “forse” danneggiati, altri “forse” favoriti, autorizzazioni inspiegabilmente non concesse, altre facilmente concesse anchenei giorni di ferie, il Consigliere Comunale Marco Malinverno colpito direttamente (in campagna elettorale) a causa di pubblicità presunta abusiva, insomma per farla breve la faccenda è stata portata davanti al TAR che, come dicevamo, ha emesso una sentenza. La sentenza dice che 14 richieste di autorizzazione sono state negate senza motivo, anzi adducendo motivo non reali, a quanto pare quelle posizioni richieste erano già occupate, ma da qualcuno che non ne aveva diritto, insomma senza addentrarci tropponel labirinto delle questioni tecniche, il TAR ha condannato Peschiera. E ora? Ora le società ingiustamente punite dal Comune coadiuvate dall'associazione nazionale di categoria, pare che intendano sollevare gli stessi problemi sulle altre zone del territorio che potrebbero essere oggetto di analogo provvedimento. Ma non solo, questa imbarazzante situazione prevede anche dei costi non indifferenti, impianti pubblicitari abusivi che dovranno essere coperti e rimossi con costi a carico dell' amministrazione, gli operatori danneggiati che avevano il diritto di lavorare e sono stati privati della possibilità di farlo, le aziende che volevano reclamizzate la loro immagine ed i loro prodotti su Peschiera e non hanno potuto. Tutto questo genera risarcimenti che saranno sicuramente richiesti dalle aziende colpite, ma sopra tutto cristallizza responsabilità del Comune e in particolare di chi, per conto del Comune, ha gestito queste situazioni. Si da per scontato che in assenza di una azione ferma e decisa dell'Amministrazione la questione verrà riportata alla Magistratura ordinaria ed alla Corte dei Conti affinché vengano individuate le precise responsabilità.

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