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QUANDO ARRIVERANNO PIAZZA, GIARDINI E SERVIZI A BELLARIA?

Tra le annose questioni irrisolte, provenienti dagli anni di immobilismo dell'amministrazione di Peschiera Riparte, vi è la zona nuova di Bellaria, per intenderci Via Fallaci e dintorni.

Tra le promesse fatte ai cittadini, dalla nuova amministrazione guidata da Augusto Moretti, c'erano la sistemazione delle aree pubbliche non completate e la realizzazione di servizi. Dopo 7 mesi di tempo sappiamo che vi è stato un incontro in Comune con i rappresentanti dei cittadini di Bellaria che, in sostanza, non ha portato a nulla di nuovo.

Portiamo a conoscenza dell' opinione pubblica di Peschiera Borromeo questa vicenda perché è emblematica di come responsabili tecnici e amministrativi non siano in grado di risolvere le cose, e, anzi, sembra che qualcuno voglia complicarle ancora di più.

La vicenda di Bellaria è tecnicamente contorta e ne avevamo già scritto sulle pagine di questo giornale. L'origine dei problemi sarebbe rappresentata dalla presenza del deposito di perossidi della vicina azienda Mapei e dalla decisione di inserire la zona di Bellaria in classe di zonizzazione acustica 1.

A tale proposito il tecnico comunale responsabile in materia sostiene che anche nel caso di superamento dei vincoli del rischio legato al deposito perossidi la restante porzione di Piazza Pubblica non potrà essere autorizzata in quanto le “nuove” piazze pubbliche devono essere di classe 1. Le ultime misurazioni fonometriche eseguite nel PII di Bellaria avevano evidenziato il superamento dei limiti previsti per tale classe”

Abbiamo approfondito la questione con degli esperti in materia e siamo arrivati alla conclusione che tale dichiarazione è da ritenersi errata sia sotto il profilo legislativo, sia per il buon senso, per non parlare poi della ratio in materia di classificazione acustica del territorio comunale sulla base delle funzioni insediative. Da quanto ci risulta la classe 1 si riferisce alle aree particolarmente protette e già anche un non addetto ai lavori capisce che una piazza pubblica non è un luogo da proteggere da un punto di vista acustico in quanto la gente ci passeggia, ci gioca e non è di per sè un luogo deputato al silenzio. Detto ciò, nello specifico, Regione Lombardia, con DGR 9776/2002, indica i criteri tecnici di dettaglio per la classificazione acustica del territorio comunale e per quanto attiene la classe acustica 1 cosi si esprime: “Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.” Sono da includere in classe 1 i complessi ospedalieri, i complessi scolastici o poli universitari, i parchi pubblici di scala urbana privi di infrastrutture per le attività sportive. La stessa legge regionale dispone che “i singoli edifici destinati ad attrezzature sanitarie, a scuole, le aree verdi di quartiere vanno classificati in relazione al contesto di appartenenza: se tale contesto è facilmente risanabile dal punto di vista acustico la presenza di tali edifici o aree verdi può determinare la scelta della classe I, altrimenti si dovrà classificare in base al contesto e la protezione acustica potrà essere ottenuta attraverso interventi passivi sulle strutture degli edifici.”

Tra le aree di interesse urbanistico, si possono inserire anche le aree di particolare interesse storico, le aree di pregio…ci fermiamo qui per non stancare il lettore. Non sono invece da includere in classe I le piccole aree verdi di quartiere che assumono le caratteristiche della zona a cui sono riferite.

Ma allora perché la piazza della nuova zona di Bellaria deve essere in classe1?

Si rende conto il sindaco di Peschiera B. che mantenendo queste aree in classe 1 per coerenza dovrebbe inviare sul luogo in questione la Polizia Municipale e INFLIGGERE AMMENDE a chi supera i limiti di legge per la classe 1, i fatidici 50 decibel? E questo in una zona dove oltretutto vive una elevata concentrazione di famiglie con bambini.

Ma sempre per ragioni di coerenza, essendovi in quella zona la Mapei, e dove vengono superati di gran lunga i 50 decibel, si comprende che lasciando la classe di zonizzazione acustica 1 si dovrebbero fare abbassare i decibel in eccesso provocati dalle attività della Mapei? A questo punto quali azioni metterà in atto il Sindaco di Peschiera B. (sapendo oltretutto che la Mapei è sul territorio di Mediglia)?

Cerchiamo di usare innanzitutto il buon senso e si riconosca alle piazze la classe acustica del contesto in cui sono inserite! Questo è l'unico criterio logico da applicare, soprattutto per potere realizzare infrastrutture e servizi che i cittadini di Bellaria aspettano da anni!


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