Peschiera riesce a fermare l'avanzata delle destre, la vittoria al primo turno di Moretti non c'è stata, anzi Marco Malinverno se pur attaccato a livello personale con calunnie e false accuse ha retto brillantemente arrivando al ballottaggio praticamente alla pari col suo avversario. Sono solo circa 200 voti a fare la differenza. Sicuramente degno di attenzione anche il risultato di Antonella Parisotto che pur ottenendo oltre 2600 voti deve arrendersi. Conclude l'avventura anche Isabella Rosso che si ferma al 5.75%.
La domanda è: cosa succederà ora? Intanto Malinverno ha ufficializzato le querele nei confronti di chi ha formulato insulti ed accuse false, un atto dovuto che non solo ha danneggiato la campagna elettorale ma ha tentato di buttarla su di un terreno di inciviltà che inquina questo momento di democrazia. Ovviamente ora anche se per pochi giorni lo “scontro” elettorale è ripreso, Malinverno nei numerosi confronti tra candidati ha ampiamente dimostrato di essere più presente e preparato su ogni argomento, diciamo più “sul pezzo”, ma la presenza limitata dei cittadini causa prudenza covid non ha consentito la giusta diffusione di questi dibattiti.
Servirà un ultimo sforzo anche per spiegare che il ballottaggio non è solo la sfida tra due persone, ma in questo caso la sfida tra una idea di amministrazione che nasce dal basso, dalle cose che servono, dai bisogni delle persone e non dalle segreterie dei partiti. Fondamentale sarà il ruolo di chi , al primo turno, ha votato Parisotto e Rosso, la legge consente gli “apparentamenti” cioè alleanze tra forze al fine di ottenere il risultato al secondo turno. E' chiaro che queste alleanze non possono non tenere conto di quanto è stato detto in precedenza dal proprio candidato, dei programmi e, soprattutto, della vocazione politica di chi ha sostenuto Parisotto e Rosso.
Come previsto l' apparentamento non c'è stato, ogni forza politica ha mantenuto la propria posizione, d'altra parte una alleanza Parisotto Moretti sarebbe apparsa più come una presa in giro dei rispettivi elettori, ma rimane comunque la domanda cosa faranno gli elettori delle forze escluse dal ballottaggio?
Non può esistere la possibilità che gli elettori della Parisotto o della Rosso provenienti da esperienze diverse, storie diverse ma accomunati da sentimenti riformisti, persone magari in polemica ma che navigano sentimentalmente sulle strade della sinistra possano favorire un candidato della destra spacciato per società civile.
Esiste in teoria la possibilità che, alla faccia dei cittadini, si possa generare un patto scellerato per cui alcuni elettori delle sinistra devastati da livori personali soffochino la loro coscienza e, pur di non favorire Malinverno, scelgano l'odiato nemico.
Già in campagna elettorale qualche indizio c'è stato: un brindisi, un candidato della Lega che nel proprio depliant cita una presunta alleanza tra centrodestra e alcune parti del centrosinistra, ma non sarà così, vogliamo credere che i cittadini andranno a votare con il cuore ed il cervello.
Peschiera non ha bisogno di salti nel vuoto, ma di professionalità, esperienza e passione.
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