Come è nella tradizione dei comuni del sud est milanese, anche Paullo si avvicina alle elezioni comunali nel caos. Partiamo dal centro sinistra, le cui forze sanno che per poter avere una chance di vincere devono essere uniti, ovviamente andranno alle urne con la bellezza di tre candidati. Infatti a Luigi Gianolli (Per la Città di Paullo) candidato dal PD con una fuga in avanti considerata precipitosa, si sono aggiunti Giancarlo Broglia ( Paullo Nuova) e Massimo Gatti (Cittadini per Paullo) quest' ultimo, già sindaco nel passato e Consigliere Provinciale, fautore delle primarie come strumento per superare il declino amministrativo e per individuare la reale volontà dei cittadini di sinistra nella scelta del candidato. Ma siccome anche a Paullo le varie componenti del mondo della sinistra pensano più al proprio orticello che a condividere un eventuale successo ecco che, come dicevamo, i candidati saranno tre. Il centro destra si presenta invece unito, almeno nei simboli, il candidato sarà Simone Liberati consigliere comunale, alla sua presentazione ufficiale il centro destra ha schierato quanti più “nomi” possibile, segretari provinciali, consiglieri regionali, deputati, tutto questo per colmare con l'entusiasmo il fatto che una fetta non da poco della Lega si è schierata contro. Infatti si è verificata una frattura insanabile che ha visto praticamente l'intera sezione di Paullo uscire dal partito ed affrontare la campagna elettorale in autonomia con la lista Paullo Futura e Nicole Pignarca candidata sindaco. In più si registra un certo malcontento delle basi nella scelta del candidato, tanto che incredibilmente quello che sembrava essere per il centro destra il candidato più qualificato, cioè Luca Lavinci conosciuto favorevolmente in città, una esperienza ventennale di amministrazione, in quota a FdI, viene escluso per rivalità interne, cose da retroguardia politica. Lui che fa? Si presenta con la lista civica “ Aria Nuova per Paullo” che si inserisce di prepotenza tra gli elettori di destra.
improntaredazione
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