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NON CI RESTA CHE PIANGERE?

Sabato 18 novembre L'Impronta (che si è assunta l'impegno culturale di risvegliare le coscienze sopite dei cittadini di Peschiera ed aprire la città  al dibattito politico)  ha organizzato un incontro pubblico sui problemi irrisolti delle case di via Fallaci (PII di Bellaria). Hanno partecipato il Sindaco facente funzioni Stefania Accosa, l'Assessore Daniele Pinna, i consiglieri Moreno Mazzola e Marco Malinverno, l'ex assessore Silvio Chiapella e l'ex sindaco Luca Zambon.

Si è cercato di fare il punto della situazione perché ancora oggi per la piazza, i servizi, l'area per la scuola, i parcheggi non si è fatto nulla di concreto.

La Sindaca Accosa e l'Assessore Pinna nel corso della discussione hanno affermato che l'attuale amministrazione comunale ha in realtà fatto molto perché è riuscita ad avere, in data 29 settembre 2023, il Piano di Emergenza della Prefettura che stabilisce la distanza di sicurezza dal deposito dei perossidi della Mapei a 46 metri.

Esattamente come era sempre stato. Ma, tornando indietro nel tempo, fu la Giunta Falletta, che bloccò tutto il secondo lotto del Piano Integrato di Intervento e la realizzazione dei servizi, in base ad un parere di un tecnico che inspiegabilmente, trasse le proprie strane convinzioni pur senza aver mai messo piede nel luogo oggetto delle sue verifiche. 

Da lì in poi la situazione si è ancor più complicata per le lotte intestine al PD, che portarono in ultimo alla caduta della Giunta Zambon, di fatto bloccando la possibilità di prendere le decisioni necessarie ed indispensabili per dare alla frazione una parvenza di normalità. Le aspettative passarono quindi   alla Giunta Molinari che, avendo gli elementi per poter prendere decisioni e magari tentare di portare a compimento i lavori,  ha invece  congelato tutto, sono stati imposti con una delibera di giunta addirittura 200 metri per l'area di rischio (quindi si sarebbero dovute abbattere le case anche di Bellaria via Fratelli Cervi?).

Ora tutti sanno che l'attuale amministrazione in carica (Lista Moretti, Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia) ha vinto le elezioni solo in virtù di un inciucio politico fatto sotto banco con Peschiera Riparte che, in cambio, aveva fatto firmare un documento in dieci punti in cui si richiedeva l'impegno a proseguire la politica urbanistica della Giunta Molinari ( se si può definire politica urbanistica il non fare nulla).

Nei fatti è stato così, almeno fino alla scomparsa del sindaco Moretti, ovvero, l'attuale amministrazione non ha preso una sola decisione, non solo sul PII di Bellaria ma su tante altre vicende, trincerandosi dietro gli aspetti legali e burocratici e aspettando che Ministero e prefettura mettessero nero su bianco le cose che in realtà erano evidenti già da parecchi anni.

 

Durante l'assemblea qualcuno ha chiesto alla sindaca: adesso che c'è questo documento della prefettura inizieranno i lavori della piazza?

Risposta della Sindaca Accosa e dell' Assessore Pinna: No perché l'area è ancora un'area di cantiere e il Comune non ne è ancora in possesso.

 

A questo punto viene chiesto cosa sta facendo l'attuale amministrazione per venire in possesso dell'area.

Risposta: stiamo aspettando che Area Capital (i proprietari) ci rispondano. 

 

Viene allora chiesto perché non viene fatta una ordinanza sindacale?

Risposta: non ci sono i presupposti tecnici.

Ma, incredibile ma vero, a queste ulteriori problematiche tecniche viene richiamato anche il problema della zonizzazione acustica che impedirebbe, con le attuali norme vigenti, di fare i lavori.

Incredibile e grottesco.

Un'area attualmente piena di erbacce e con una recinzione in metallo che spesso cade, rischiando che qualcuno si faccia male, viene definita area di cantiere, ma di fatto è da anni un'area abbandonata a se stessa. Questo dice la realtà.

E la ragione impone a chi governa di assumere delle decisioni assumendosi le proprie responsabilità e sbloccando la situazione, uscendo finalmente da questo girone dantesco di incompetenza e irresponsabilità.

Perché la questione è che non si possono attendere i tempi biblici di Prefettura, ARPA o altri Enti che non vivono sulla propria pelle questa situazione, bisogna che qualcuno prenda “il toro per le corna”, cioè chi ha chiesto i voti per governare la città dimostri di avere gli attributi per farlo, prendendo quelle decisioni che…. attendono di essere prese.

Questi sono i signori che ci governano e che hanno anche la supponenza di dichiarare che stanno governando bene! E quando qualcuno gli ricorda che hanno perso 16 milioni e mezzo di euro a fondo perduto per ristrutturare le scuole alzano le mani e dicono che la colpa è del tecnico comunale che si è licenziata e ha portato via lo spid per accedere al sito del ministero…Ma al sindaco e all'assessore non era venuto in mente che magari il tecnico, per ordine degli amministratori, lasciasse la password in una busta chiusa al sindaco (just in case)?

Signori e cittadini, soprattutto coloro che non seguono la politica cittadina, che dite che sono tutti uguali, che tanto non cambia nulla, che è meglio non votare… e via di qualunquismo così… allora cosa facciamo?

Non ci resta che piangere???



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