E’ quello che succede in politica, diciamo ormai a tutti i livelli. Quando si è all’opposizione si critica, si urlano desideri e proposte che sono nella pancia delle persone, si fa tanta demagogia. Poi, se si vincono le elezioni e si va al governo inizia il solito balletto di frasi di circostanza: questa cosa non si può fare perché sono cambiate le condizioni generali, c’è il problema degli equilibri di bilancio, l’inflazione, la guerra in Ukraina e l’aumento del costo del gas, di tutto di più…
Il problema è che la stragrande maggioranza degli italiani, appena dopo le elezioni, ma giusto qualche giorno dopo, smette di seguire la politica e si rituffa nella propria quotidianità fatta di mille faccende e problemi. Si segue poco, ci si informa di meno (anche perché chi dovrebbe informare spesso lascia spazio solo alle notizie che gli interessa veicolare) e ritorna ovviamente a lamentarsi di ogni cosa per poi finire a ridire sempre la solita cosa: ma tanto sono tutti uguali.
Ma chi viene votato è esattamente espressione di chi lo ha votato: di giorno Mr Hide e di notte dottor Jeckjll. Lo so è una considerazione amara, ma basterebbe iniziare a dire le cose che si possono realizzare, quali sono realmente sostenibili e non cambiare versione solo se si cambia posizione al potere.
E siccome ho speranza che le cose possano cambiare, a partire dal nostro piccolo nella città di Peschiera Borromeo (dove è insediata una giunta e un sindaco da più di un anno), vorrei riprendere solo alcuni stralci del programma elettorale del Sindaco Moretti, per ricordarli soprattutto a coloro che lo hanno votato (e molti di questi ora si lamentano).
Proposte sulla partecipazione e trasparenza amministrativa:
Per mettere in praticala partecipazione attivadi tutti alla vita politica, sociale e amministrativa del Comune, valuteremo la fattibilità di convocare “ConsigliComunali itineranti” da tenersi cioè neivari quartieri della Città, facilitando così una maggioree diretta partecipazione delle “periferie (per ora non si hanno notizie).
Per permettere una sempre più fattiva e diretta partecipazione dei Cittadini, singoli o associati, alla vita della nostra Città, proseguiremo l’esperienza del “bilanciopartecipato” (il bilancio del Comune, quello generale, doveva già essere approvato, forse si approverà entro marzo).
Dovremo distinguerci per una praticaamministrativa più trasparente, rapida e snella,più efficiente ed efficace; svilupperemo con determinazione politichedi “semplificazione ed ottimizzazione delle procedure e degli adempimenti”; garantiremo un più facile e rapido accesso alle informazioni e ridurremo significativamente i tempi di conclusione delle pratiche, ad iniziareda quelle relative alla edilizia e di rilascio di licenze commerciali (dalla vicenda che ho denunciato con il libro bianco sulle autorizzazioni degli impianti pubblicitari ho dimostrato che si sta andando in tutt’altra direzione).
Incentivi alla natalità
Studieremo anche apposite ed articolate iniziative rivolte alla “promozione della natalità” per figlidi residenti da almeno dieci anni ed istituiremo un “fondo differenziato” per donne incinteche devono effettuare visite sanitarie ed esami clinici, non avendone possibilità economiche. Unitamente agli Enti preposti ed alle apposite Associazioni di Volontariato, attueremo anche strategie di prevenzione e recupero del disagio, dell’esclusione sociale, delle dipendenze (alcool, droghe, tabagismo,gioco d’azzardo)…vedremo cosa verrà stanziato a bilancio…per ora solo parole.
Nuove tariffe per i servizi comunali
Un impegno però pensiamodi poter sin d’ora assumeree intendiamo onorare:non aumenteremo la pressione fiscalecomplessiva. Effettueremo anzi un serio ed approfondito studio sulle tariffe dei servizi comunali (asili nido, mense, scuole, sport e tempo libero, rifiuti) per valutarne un loro ricalcoloal ribasso ed ipotizziamo anche una rivisitazione degli scaglioni addizionali comunale IRPEF così sgravando gli stipendi, le pensioni, e cioè i redditi personali dei Cittadini, che avranno conseguentemente maggiori possibilità di spesa, generandocosì quel ciclo virtuoso che tanto bene fa alla economia. Rivedremo poi anche le fasce ISEE per sostenere le più deboli,ivi incluse le madri single e i troppo spesso dimenticati padri separati (tanti buoni propositi che necessitano però di politiche concrete soprattutto nella parte delle spese correnti del bilancio)
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