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INTERVISTA AL PASSATO alla scrittrice svedese Astrid Lindgren

  • improntaredazione
  • 1 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

 Salve Astrid, ha tempo per un'intervista?

A.: Certamente! Qual buon vento la porta a me?

 

Come mai ha dedicato la sua vita ai bambini? I suoi scritti sono rivolti a loro…

A.: Vede, forse perché mi sono sempre sentita una bimba nell'anima. Pur andando avanti con gli anni, ho coccolato quella parte infantile di me. Me ne sono presa cura…

 

Crede anche lei che i bambini capiscano molto più di quello che noi adulti crediamo?

A.: I bambini hanno un senso in più. Captano di più delle parole. Loro guardano i fatti…


Vero anche questo… gli adulti si trincerano dietro a belle parole che, molto spesso, discordano da ciò che compiono.

A.: Esattamente così. Mi sono sempre trovata a mio agio con i piccoli al punto da scrivere per loro. Li ho messi al centro delle mie narrazioni. Guardare il mondo con i loro occhi ti fa vivere con un'altra prospettiva. Ho sempre amato la solitudine e mi sono tenuta alla larga dalla mondanità.


È stata felice nella sua vita?

A.: Ci ho provato. Mi creda, ci ho messo tutta me stessa. Occuparmi dei più deboli mi ha sicuramente aiutato a spendermi per gli altri. Ecco, forse questo mi ha fatto vivere meglio. Come dire, più leggera.


Ha qualche rimpianto?

A.: Avrei voluto scrivere di più. Ci sono dei romanzi che sono rimasti nel cassetto. Continuavo a dirmi, ma sì, lo scriverai domani. Ma poi c'era sempre qualcos'altro da fare… pensavo di avere tutto il tempo del mondo…


E mi dica, cosa stava facendo quando sono arrivata?

A.: Appunto, stavo cercando di mettere ordine tra i miei scritti. Forse, c'è ancora modo di riparare alle mie mancanze… chissà… la speranza è sempre l'ultima a morire, non si dice così?


Mi toglie una curiosita?

A.: Se posso. Mi dica.


Come mai lei è la sola tra le mie intervistate a non stupirsi della mia presenza qui?

A.: Perché, vede, nella fantasia tutto è magia e tutto è possibile…

 

È proprio così Astrid… nella fantasia può accadere l'impossibile…

 

 

 

ASTRID LINDGREN

(Vimmerby, 14 novembre 1907  - Stoccolma, 28 gennaio 2002)

Astrid Anna Emilia Ericsson coniugata Lindgren nota semplicemente come Astrid Lindgren è stata una scrittrice svedese, autrice di libri per bambini, come ad esempio quelli di Pippi Calzelunghe, pubblicati in oltre cento Paesi e tradotti in sessanta lingue.

Nacque a Vimmerby, in Svezia, il 14 novembre del 1907, dove trascorse la sua infanzia nella fattoria di famiglia. La sua infanzia felice e spensierata fu anche la principale fonte di ispirazione per i suoi libri. Fin da piccola amò la lettura. Dal 1924 al 1926 lavorò, prima, come correttrice di bozze e, poi, scrivendo piccoli contributi in un giornale locale (VimmerbyTidning).

All'età di diciotto anni, a causa di una sua gravidanza fuori dal matrimonio, fu costretta a trasferirsi a Stoccolma per sfuggire al clima di moralismo e disapprovazione. Andò a Copenaghen per la nascita del primo figlio, Lars e le difficoltà economiche la costrinsero a darlo in affidamento ad una famiglia della capitale danese. Nel 1928 trovò un impiego in un ufficio dell'Automobile Club del Regno (Kungliga Automobil Klubben).

Nel 1930 la madre affidataria di Lars si ammalò e Astrid portò il figlio per un anno nella casa dei genitori. Il figlio tornò poi da lei a seguito del matrimonio di Astrid con il suo capo ufficio Sture Lindgren nel 1931. Nel 1934 nacque la figlia Karin. Iniziò a inventare la storia di Pippi Calzelunghe durante una malattia della figlia. Si accorse che era divertente raccontare e poi scrivere storie. Trascrisse Pippi in un manoscritto, da lei anche illustrato, che donò alla figlia per il suo decimo compleanno.

Nella sua vita fu molto impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e degli animali. Ottenne diversi riconoscimenti letterari. Morì il 28 gennaio 2002 all'età di 94 anni a Stoccolma per cause naturali.

Sempre nel 2002 il governo svedese ha istituito un premio letterario per la letteratura infantile e per ragazzi dedicato alla scrittrice, l'Astrid Lindgren Memorial Award.

Carla Paola Arcaini

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