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Houston abbiamo un problema! ASPETTATE, A PESCHIERA VA PEGGIO

Si perché una situazione così complessa come l'attuale viabilità di Peschiera è difficile da concepire e da spiegare. Il problema nasce dall'apertura contemporanea di più cantieri e del fatto che interferiscano in modo pesante con la viabilità sia dei mezzi che delle persone. Probabilmente qualcuno ha ricordato ai nostri amministratori il vecchio modo di fare nei comuni: “nell'ultimo anno di mandato, in vista delle elezioni aprite più cantieri possibile per dimostrare che siete attivi”. Ma non tutti insieme, diciamo noi, e sopra tutto valutando tipo di strada, caratteristiche, lunghezza, numero di corsie, banchine, marciapiedi. Il riferimento più evidente è via Matteotti, un viale lungo, su cui si affacciano altre strade e rotonde importantissime per una corretta viabilità.

L'avere trasformato via Matteotti (via Moro, Carducci, 1° Maggio…) in un unico grande cantiere incide negativamente su numerosi aspetti del vivere cittadino. Cominciamo col dire che questi lavori possono essere comodamente eseguiti a tratti, senza dover per forza coinvolgere tutta la via parcheggi compresi, perché oltre alla viabilità bisogna anche tenere conto degli esercizi commerciali e delle loro necessità, se non hai possibilità di sosta nelle vicinanze dei negozi sei costretto ad andare oltre penalizzando (una volta di più) i commercianti peschieresi. I cantieri su strada devono poi avere una attività di attenta pianificazione preliminare in modo da consentire una breve durata dei lavori che richiedono velocità di esecuzione e spostamento progressivo delle aree interessate. Attualmente abbiamo una lunghissima trincea tipo prima guerra mondiale, rotonde con accesso ed uscita pericolosi, viabilità compromessa, marciapiedi inagibili, tanto da costringere i passanti a scendere verso le corsie delle auto aumentando ingombro e pericolosità. Aggiungiamo che i tombini si ergono dal manto stradale come dossi alti, improvvisi, numerosi.

Tutto questo nei giorni in cui riaprono le scuole e quindi mamme, carrozzine, monopattini hanno bisogno di strade sicure. Esiste poi una questione ambientale, proprio in questo periodo che gli animi sono tesi per la questione Pioppi di via Galvani ecco che, i pochi operai al lavoro in via Matteotti, segano le radici degli alberi così come capita senza una briciolo di cultura ambientale, senza disposizioni precise, senza la minima accortezza, per poi caricarle su furgoni e smaltirle cose se fosse ghiaia. Infine sembra necessario parlare anche della sicurezza del cantiere, purtroppo le cronache ci riportano ancora troppo spesso notizie di incidente sul lavoro, incidenti che possono e devono essere evitati. Infatti l'art. 14 del Codice della Strada dice che gli enti proprietari delle strade provvedono : al controllo tecnico dell' efficienza delle strade e relative pertinenze. Alla apposizione e manutenzione delle segnaletica prescritta. L'art. 21 dice poi: Chiunque segua lavori o depositi materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli e pedoni deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza. In particolare nell' allestimento dei cantieri stradali devono essere predisposti particolari accorgimenti a difesa dell'incolumità di chi transita con: barriere. Delineatori speciali. Coni. Delineatori flessibili. Segnali orizzontali temporanei.

Dispositivi retroriflettenti integrativi. Abbiamo anche il DPR 495/92 art. 31 che ci da ulteriori delucidazioni: tombini ed ogni tipo di apertura presente sulla sede stradale, anche se aperti per brevissimo tempo, devono essere sempre completamente recintati. Se sulla strada oggetto d' intervento non è presente un marciapiede o se questo è totalmente occupato dal cantiere, l'impresa appaltatrice è tenuta a delimitare o proteggere un corridoio di transito per i pedoni, lungo i lati prospicenti il traffico veicolare, di larghezza minima 1 metro.

Come si vede anche dalle foto la situazione è drammatica, e le domande si affollano nella mente nostra e dei lettori che ci segnalano questa situazione. Sopra tutto ci viene chiesto, ma al di la di Sindaco ed Assessori vari, in Comune dovrebbero esserci persone abilitate e qualificate per gestire e controllare situazioni come queste e a questo scopo sollecitate dal Sindaco. L'impressione è che nel Palazzo del Municipio si attenda solo la fine di questo mandato e si navighi a vista, La programmazione, la fantasia, la voglia di fare sono sparite da tempo, purtroppo sembra che ora venga meno anche la voglia di presidiare la normale amministrazione. Si, è evidente non solo Houston anche Peschiera ha i suoi problemi.

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