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Fascite plantare

Questa volta parliamo di un disturbo piuttosto diffuso ma spesso sottovalutato in quanto portatore di un disagio minimo, almeno inizialmente, e siamo quindi inclini a non preoccuparci. La fasciste è una patologia infiammatoria della guaina (fascia) che riveste la muscolatura del piede e si concretizza con dolore al legamento arcuato ed al tallone.

Il legamento funziona come un ammortizzatore per il peso del corpo ed i movimenti, vediamo le cause principali:

La pratica di alcune attività sportive, come la corsa il basket, il tennis o il calcio che sollecitano molto il legamento. Alcune conformazioni del piede, come il piede piatto o cavo, che inducono a camminare in maniera scorretta. L'utilizzo di scarpe non adatte, come quelle con la suola piatta che non forniscono il giusto supporto, o i tacchi alti che danno vita ad un eccessivo stress del tallone.


Questo disturbo si manifesta per lo più tra i 40 ed i 60 anni, il dolore si localizza al tallone o nella parte centrale della pianta del piede.

Di norma il dolore viene avvertito maggiormente al mattino, dopo i primi movimenti tende ad attenuarsi. Per una diagnosi corretta servirà una visita ortopedica, cui seguirà il trattamento. La prima necessità potrebbe essere l'utilizzo di scarpe adatte, spesso si rende necessario un tacco di 3/4 centimetri che, se non gradito per l'aspetto esterno, può essere sostituito con qualcosa che all'interno fornisca il giusto spessore.

Si passa poi alla terapia che consisterà in: farmaci anti infiammatori.

Esercizi di rafforzamento. Onde d'urto o laser terapia oppure ultrasuoni. Le infiltrazioni sono sconsigliate, troppo dolorose ed anche i plantari non sono indicati, per la loro forma specifica possono aumentare la tensione della fascia. Di norma con queste azioni il dolore regredisce fino a sparire. In alcuni rari casi nei quali le terapie non danno risultati si può ricorrere ad un intervento chirurgico, ma come detto, sono casi molto rari, comunque si tratterebbe di un intervento indolore, eseguito in pochi minuti, con rapido recupero e una ripresa della deambulazione immediata.

Se qualcuno leggendo queste righe si è un po' preoccupato riconoscendo alcuni passaggi come vissuti personalmente, non si dia pena, in fondo stiamo parlando di una infiammazione che si può affrontare serenamente per tempo.

Massimo Turci

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