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CHE BELLE LE CAMPAGNE ELETTORALI...... DI UNA VOLTA

Quelle dove le distanze tra le forze politiche erano chiare e queste distanze non erano mai colmate da insulti, da programmi magmatici di colore grigio,per cui sembra che i propositi siano, pur con qualche differenza ideologica, molto simili tra loro, quasi uguali anche se appartenenti a formazioni politiche distanti. Quelle campagne elettorali dove il confronto televisivo era limitato a "Tribuna Elettorale" e qui, un esperto moderatore, dosava gli interventi dei leader politici che si sforzavanodi rimanere nei tempi dedicati e molto raramente interrompevano gli oppositori ed in quel caso venivano guardati da tutti con stupore quasi con disgusto. Proprio come oggi dove le trasmissioni di carattere politico gareggiano, come frequenza sullo schermo, con quelle di sedicenti o apprendisti cuochi. Ma la politica viene trattata da ogni tipo di trasmissione,contenitori con momenti di musica e attualità, quiza premi, giochi e varietà, ognuno di questi spettacoli ti inserisce il politico , o presunto tale, che inizia a disquisire di qualsiasi cosa con atteggiamento da santa inquisizione, tono di voce più adatto allo stadio che ad una trasmissione, ma soprattutto un campionario di maleducazione che trionfa nell'immancabile voler parlare sopra gli altri ed interrompere sistematicamentechi osi proporre un pensiero diverso dal suo. Fossero poi persone dalla grande capacità dialettica, dal pensiero arguto, dalla formazione culturale vasta ed approfondita, macchè gente che ha interrotto subito gli studi perché non portato che spiega ai filosofi il pensiero di Socrate ed agli economisti dove ha sbagliato Adam Smith. Ebbene sì, rimpiangiamo i tempi quando la sinistra era rappresentata da Enrico Berlinguer e la destra da Giorgio Almirante, distanti come il fuoco e l'acqua, ma capaci di rappresentare con le parole idee, ideali, stili di vita. Distanti e perfino divisi dauna guerra civile ma totalmente rispettosi ciascuno della persona e dell'intelligenza dell'altro, tanto che Almirante senza scorta né accompagnatori partecipò al funerale di Berlinguer e Paietta in rappresentanza del PCI a quello del segretario missino. Ora il segretario del PD Letta ha impostato una campagna tesa solo ad attaccare Giorgia Meloni, nessuna proposta, nessun progetto, qualche idea ancora sullo ius solis, e sul DDl Zan, cose ormai invise anche alla suo interno che vorrebbe, giustamente, parlare di lavoro, sicurezza e salute. Il nostro panorama attuale offre poi l'eterno Berlusconi che in tanti anni non è riuscito a trovare un vice, un avatar, una copia all'altezza. Poi Salvini che dopo un momento di trionfo si è giocato molto tra crocefissi e immagini sacre. Dall'altra parte il veterocomunista Rizzo che lancia un partito con all'interno del nome Italia Sovrana che sembra un nome da ultradestra, poi il M5S che ha dopo aver detto tutto e il contrario di tutto, invaso il Paese di banchi a rotelle che in Uganda ancora ridono, ha scelto come Presidente Giuseppe Conte uno che per temperamento è più vicino a Padre Pio che al vaffanc..o day. Al centro dove una vita fa spaziavano Andreotti, Craxi, Forlani, Spadolini, Malagodi oggi troviamo Renzi (sempre furbo e spregiudicato, ma non avrebbe dovuto ritirarsi?) e Calenda col piglio del venditore di auto usato sicuro. Come vedete abbiamo di fronte a noi un quadro poco rassicurante, in particolar modo di fronte alla tante troppe emergenze che si presentano: guerra, covid, energia, disoccupazione, e chi più ne ha... quindi non ci prendiamo la libertà di dare consigli, votate in coscienza, guardate alle persone tanto eminenze politiche non ce ne sono, persone oneste a ben guardare se ne possono trovare.

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