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ARTRITE REUMATOIDE cos'è e come curarla

Questo mese parleremo di un disturbo molto diffuso con il quale tutte le famiglie si trovano a combattere, infatti in quasi tutte le case si può trovare almeno una persona che, col passare degli anni, è coinvolta in questo discorso: l'artrite reumatoide.

Vediamo cosa è: una malattia infiammatoria cronica che  colpisce le articolazioni. Queste diventano dolenti, tumefatte e possono, col tempo, deformarsi. Le articolazioni sono gli obiettivi più comuni ma potrebbero non essere i soli, altri organi come i polmoni, gli occhi, la cute potrebbero essere interessati.

L'artrite reumatoide non ha una unica causa, anzi le cause ad oggi non sono ancora del tutto note, si sa che rientra tra le cosi dette malattie autoimmuni, si sa anche che i fattori ormonali potrebbero avere un ruolo significativo, che il fumo ne agevola la predisposizione ed, in piccola parte, potrebbe essere una malattia generica.

Ma vediamo i sintomi, in genere sono colpite le piccole articolazioni delle mani e dei piedi, a volte l'infiammazione può essere poliarticolare, cioè può interessare più articolazioni contemporaneamente e, se non trattata, può provocare danni peggiori.

Una delle caratteristiche  è la rigidità articolare, specialmente al mattino o dopo un periodo di inattività e può durare anche diverse ore, altro sintomo caratteristico è l'ipotrofia muscolare, cioè il calo della massa muscolare, è possibile che si possano avere sintomi sistemici come la febbre o l 'anemia.

Siccome non vogliamo essere troppo pesanti e non vorremmo spaventare i nostri lettori, senza entrare nei dettagli possiamo dire che questo disturbo potrebbe portare vari tipi di conseguenze a livello polmonare , potrebbe interessare il sistema cardiovascolare e quello neurologico ed avere anche conseguenze sugli occhi.

Vediamo ora come si fa la diagnosi, è essenzialmente clinica perché non esistono test specifici, quindi il primo passaggio significativo potrebbe essere una valutazione radiografica di mani e piedi che, in una fase iniziale, evidenziano una modesta osteoporosi che si andrà accentuando con il passare del tempo. Riassumendo le indagini comprendono: ecografia, radiografia, RMN a volte anche MOC per lo studio della densità ossea.

Adesso passiamo alla parte propositiva, cioè cosa si può e si deve fare?

La risposta è trattamento e dieta.

Negli ultimi anni il trattamento per l'artrite reumatoide ha subito un'importante evoluzione permettendo di ottenere ottimi risultati.

 

Il trattamento farmacologico prevede l'utilizzo dei cosiddetti DMARD, ossia dei farmaci che sono in grado di modificare l'andamento della malattia, tra queste il più utilizzato al mondo è il Methotrexte, come dicevamo i risultati sono generalmente buoni ma, nel caso, uno fosse intollerante da poco tempo è possibile utilizzare una ova categoria di farmaci, i cosiddetti Jak inibitori.

Spesso sono utilizzati anche antinfiammatori non steroidi e talvolta anche prodotti a base di cortisone.

Un ruolo sempre importante è quello della fisioterapia, indispensabile in alcuni casi dove si riscontra perdita di forza muscolare o deficit di mobilità, come sempre sarà necessario per ognuno di questi casi rivolgersi al proprio medico e, nel caso. allo specialista. 

 

Passiamo ora alla dieta, una sana alimentazione che includa determinati cibi e ne escluda altri può ridurre la gravità dei sintomi per cui:

Zuccheri l' assunzione di zuccheri aggiunti dovrà essere limitata quindi caramelle, bevande gasate, gelati, salse come barbecue o ketchup, dessert in generale sono alimenti che possono peggiorare i sintomi aumentando il rischio di infiammazioni.

 

Carni rosse e lavorate. Una alimentazione ricca di carni rosse può peggiorare i sintomi dell'artrite reumatoide, di conseguenza carni bianche e dieta vegetale sono indicatissime.

 

Glutine. Alcune ricerche collegano il glutine ad un aumento dell'infiammazione e suggeriscono come una alimentazione che ne è priva  possa alleviare i sintomi, anche le persone affette da celiachia corrono un rischio maggiore di sviluppare questo disturbo.

 

Alcolici. Eh si anche l'alcol può peggiorare i sintomi dell'artrite quindi sarà utile se non necessario limitarne l'uso, non dimentichiamo che l'assunzione di alcol in dose massiccia può aumentare la gravità e la frequenza degli attacchi di gotta.

 

Sale. Da evitare gli alimenti ricchi di sale tipo gamberetti, zuppe in scatola, pizza, cani lavorate, alcuni formaggi, l'ideale è un sistema di alimentazione iposodico che poi è anche l'ideale per chi soffre di ipertensione.

 

Buon ultimo anche i cibi animali ad alto contenuto proteico sono da tenere sotto controllo quindi pancetta, bistecca in padella, pollo arrosto o fritto, patatine fritte, insomma direte voi ma tutto quello che ci piace lo vuoi eliminare?

Eliminare no, però un controllo su cosa mangiate è opportuno, insomma una dieta di hamburger con le salsine è da evitare, moderate i consumi di tutto quello scritto sopra, inserite sempre le verdure, moderate il vino e i superalcolici, fate delle belle camminate, starete meglio e scoprirete che l'attenersi a questo stile di vita non sarà un grosso sacrificio.

di Massimo Turci




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