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Anche l'occhio Vuol la sua parte

  • improntaredazione
  • 1 ott
  • Tempo di lettura: 5 min

 

 Questo mese ci soffermeremo sui disturbi che possono impedirci una corretta visione, niente di grave ma patologie molto frequenti, molti di noi ne soffrono ed è bene saperne di più.

 

MIOPIA

Come si manifesta la miopia? Le persone affette da miopia percepiscono gli oggetti lontani come offuscati, mentre hanno una visione nitida di quelli vicini.

Quali sono le cause della miopia? In realtà le cause non sono molte. La più comune è l'eccessiva lunghezza del bulbo oculare. In questo caso i raggi luminosi convergono davanti alla retina e non su di essa.

Risultato? Una visione offuscata. Talvolta si può verificare anche la cosiddetta "miopia refrattiva". In questo tipo di miopia la lunghezza del bulbo oculare è normale, ma la cornea o il cristallino presenta una curvatura eccessiva: l'immagine viene, dunque, focalizzata davanti e non sul piano retinico, causando di conseguenza una visione sfuocata. La parola "miopia" deriva dal greco myops, che significa "stringere gli occhi". L' espressione si riferisce al fatto che, senza occhiali o lenti, molte persone affette da miopia stringono gli occhi per vedere più nitidamente da lontano.

Come si corregge la miopia? In generale, un paio di occhiali per vedere da lontano o lenti a contatto adatte sono più che sufficienti per consentire una visione più nitida degli oggetti distanti. Attraverso un controllo dell'efficienza visiva, è possibile scoprire deficit come la miopia e ottenere suggerimenti sui dispositivi più adeguati per un' eventuale correzione.

 

IPERMETROPIA (IPEROPIA)

Come si manifesta l' ipermetropia?

Vedere le cose da vicino è faticoso. A volte le persone ipermetropi percepiscono come offuscati gli oggetti in primo piano. Inoltre, leggere a lungo, dedicarsi al fai da te o lavorare al computer senza l'aiuto degli occhiali è spesso causa di fastidiose cefalee. Mentre gli individui ipermetropi riescono a vedere chiaramente gli oggetti in lontananza, spesso hanno difficoltà nel passare dall' osservazione degli oggetti vicini a quelli lontani.

Quali sono le cause dell' ipermetropia? La causa più comune dell'ipermetropia è quasi sempre genetica ed è rappresentata da una lunghezza del bulbo oculare inferiore alla norma). Di conseguenza, un occhio ipermetrope rilassato non inquadra gli oggetti in primo piano sulla retina, ma piuttosto dietro a essa, motivo per cui l'immagine è sfuocata.

L'iperopia refrattiva è molto più rara: in questo caso il bulbo oculare è di lunghezza normale, ma la cornea o il cristallino non presentano una curvatura sufficiente per poter distinguere chiaramente gli oggetti in primo piano. Lo stesso accade se il cristallino è assente. Ciò può avere una causa genetica, ma può verificarsi anche a seguito di un incidente o di una malattia.

Come si corregge l'i permetropia?

In generale, l'ipermetropia può essere corretta con lenti monofocali o lenti a contatto adeguate. Attraverso un controllo dell' efficienza visiva, è possibile scoprire deficit come l'ipermetropia e ottenere suggerimenti sui dispositivi più adeguati per un' eventuale correzione.

 

PRESBIOPIA

Come si manifesta la presbiopia? I caratteri molto piccoli rappresentano una sfida e qualsiasi tipologia di testo, dal libro al tablet, deve essere tenuta a distanza per poter essere letta. Inoltre, leggere in condizioni di scarsa illuminazione risulta particolarmente difficoltoso, i simboli e i testi sullo smartphone appaiono sfuocati e diventa sempre più difficile passare dagli oggetti vicini a quelli lontani. I sintomi della presbiopia compaiono solitamente dopo i 40-45 anni, quando i muscoli oculari che regolano la messa a fuoco da vicino iniziano a perdere elasticità ed efficacia. Alcuni se ne accorgono presto, altri soltanto più tardi.

Come si corregge la presbiopia? Le persone affette da presbiopia che non soffrono di altri disturbi visivi, come la miopia o l'ipermetropia, possono tranquillamente utilizzare le lenti monofocali per distinguere nitidamente gli oggetti vicini. Chi invece soffre di presbiopia ed è inoltre miope o ipermetrope e quindi è già portatore di occhiali viene solitamente indirizzato verso l'uso di  lenti progressive: queste prevedono aree con diversi poteri correttivi, che consentono la visione di immagini nitide a qualsiasi distanza. La presbiopia può anche essere corretta con lenti a contatto multifocali e/o progressive. Attraverso un controllo dell'efficienza visiva, è possibile scoprire deficit come la presbiopia e ottenere suggerimenti sui dispositivi più adeguati per un'eventuale correzione.

 

ASTIGMATISMO

Come si manifesta l' astigmatismo? Gli oggetti ravvicinati e lontani vengono percepiti come distorti e sfuocati, i dettagli non sono definiti e le sorgenti luminose puntiformi sembrano lineette o barre. Molti astigmatici hanno anche difficoltà nel valutare correttamente le distanze.

Quali sono le cause dell' astigmatismo?

Di solito l'astigmatismo è genetico. Questo disturbo è dovuto a una curvatura anomala della cornea, a vari gradi di intensità, che causa una visione sfuocata e distorta. Nella maggior parte dei casi, l'astigmatismo è associato a miopia o ipermetropia.

Come si corregge l' astigmatismo?

L'astigmatismo può essere corretto con occhiali, lenti a contatto o attraverso un intervento chirurgico. Gli occhiali destinati alle persone astigmatiche presentano un "cilindro". Per ritrovarlo, basta cercare la sigla "CIL" sulla prescrizione degli occhiali. Il cilindro bilancia l'immagine sfuocata, rendendo nuovamente possibile una visione normale. In base al tipo di astigmatismo, si possono applicare lenti a contatto morbide o rigide oppure lenti a contatto toriche. Anche in questo caso è presente il cilindro, che assicura il bilanciamento della superficie curva. Queste lenti sono chiamate anche "lenti astigmatiche" o "cilindriche". Anche in questo caso, il vostro ottico avrà l'esperienza e gli strumenti necessari per offrire la soluzione più adeguata alla vostra situazione visiva.

 

STRESS VISIVO DIGITALE

Come si manifesta lo stress visivo digitale? Lo stress visivo digitale, detto anche "sindrome da visione al computer", si manifesta in particolare a partire dai 30 anni e si presenta con mal di testa, dolore cervicale e bruciore o stanchezza oculare sia durante che dopo l'utilizzo dei dispositivi digitali.

Quali sono le cause dello stress visivo digitale?

L'utilizzo dei dispositivi digitali (come smartphone, e-reader e tablet) mette a dura prova i nostri occhi. Inoltre, la distanza di lettura si è notevolmente accorciata rispetto a quando leggevamo soltanto libri o giornali. Allo stesso tempo, in una frazione di secondo, i nostri occhi passano dalla visione da vicino a quella da lontano, mettendo a fuoco prima oggetti lontani, poi informazioni scritte in caratteri piccoli e di nuovo oggetti lontani. Questo mette in grande difficoltà il muscolo ciliare e il cristallino, i quali devono continuamente adattarsi per assicurarci una visione nitida.

Come si corregge lo stress visivo digitale? Per tutti coloro che soffrono di affaticamento visivo dovuto all'uso dei dispositivi digitali, una soluzione potrebbe essere rappresentata da lenti per lontano ottimizzate nella zona da vicino.

 

DIFFICOLTÀ VISIVE ALLA GUIDA

Come si manifesta lo stress visivo alla guida?

Cercare di vedere nitidamente durante la guida può essere molto faticoso. Guidare di notte, in condizioni di scarsa luminosità o di maltempo stanca gli occhi, esattamente come quando si viene abbagliati dalla strada bagnata o dai fari dei veicoli che procedono in senso opposto. Questo può causare insicurezza alla guida e un forte affaticamento visivo soprattutto dopo lunghi viaggi.

Il nostro sguardo deve spostarsi spesso tra la strada, il navigatore, gli specchi e il cruscotto. Condizioni meteorologiche avverse e condizioni di luce non favorevoli pregiudicano spesso la qualità visiva. A questi si aggiungono bagliori fastidiosi (fari delle auto che procedono in senso opposto, illuminazione stradale o riflessi dell'acqua sull'asfalto). Se gli occhiali non tengono in considerazione queste particolari condizioni visive, l' affaticamento è ancora maggiore. Questo effetto può essere accentuato dalla disidratazione, dalla regolazione errata dei sedili, dall'aria condizionata e dal riscaldamento.

Come si può ridurre l' affaticamento visivo alla guida?

Le lenti monofocali e come lenti progressive, aiutano a ridurre lo stress visivo e facilitano la visione alla guida: grazie alle loro caratteristiche intrinseche, aiutano a calcolare le distanze e a valutare le situazioni più rapidamente, migliorano la visione di sera, riducono i fastidiosi riflessi delle luci provenienti dai fari delle macchine della corsia opposta e agevolano il rapido e frequente cambiamento di messa a fuoco dei diversi elementi sulla strada.                

Massimo Turci

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