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A PASSEGGIO... NELLA TERZA ETA' PER UNA CULTURA DELLA LONGEVITÀ

Ma lo sapete che in Italia, un secolo fa, c'erano 50 persone di 100 anni o più? E lo sapete che oggi ce ne sono circa 17.000?

Quindi arrivare a quella età è molto più semplice rispetto ad una volta, ma anche senza puntare ai 100 anni sappiamo che il ciclo di vita si è allungato, sono circa 14 milioni quelli oltre i 65 anni e 9 milioni oltre i 70 anni. Ma la vera sfida non è raggiungere una certa età, ma arrivarci in buona forma fisica e mentale. Ma allora l'Italia è un Paese i vecchi? Calma.

Intanto capiamo cosa vuol dire essere vecchi, anche perché il limite di vecchiaia (esiste?) si sposta sempre più in la , quindi dobbiamo imparare a gestire bene questi anni, perché è vero ci sono molti problemi, ma anche tante opportunità. Vediamo i problemi. Invecchiando si diventa fragili, alcuni disturbi che ci hanno accompagnato per anni non sono certo migliorati, parliamo di cardiopatie, ipertensione, diabete, artrosi.

Purtroppo questi disturbi necessitano di cure ed è una fortuna se per seguirli basta il medico di famiglia, ma noi dobbiamo anche avere un corretto stile di vita.

Ma aiuta? Certo che aiuta molto più di quel che si pensa. E che vuol dire corretto stile di vita? Semplificando bastano tre semplici regole: alimentazione corretta, movimento regolare, forti legami familiari e sociali. Seguendo questa semplice indicazione si ottiene un livello di vita migliore ed una sensazione di benessere fisico porta ad un maggiore benessere mentale che è la chiave per stare meglio in assoluto.

Partiamo, alimentazione significa tanta frutta e verdura, cereali meglio se integrali, proteine magari di origine vegetale (legumi come lenticchie, fagioli, ceci), pochi grassi, poco sale, pochi zuccheri, tanta tanta acqua.

Da evitare è l'alimentazione monotona, cioè sempre le stesse cose che, magari per abitudine abbiamo mangiato per una vita e oggi continuiamo. Quindi il consiglio è controlliamo quanto vino beviamo a tavola e nel caso limitiamo un po', non si dice di non bere ma un bicchiere a pasto ti soddisfa e non ha altri effetti in giro per il corpo. Latte ne bevete?

Poco eh? Ma non è roba da bambini, un po di latte ogni giorno fa bene anche dopo gli …anta. La carne un po' ci vuole ma ricordiamo che il fabbisogno calorico nelle persone anziane è diverso da quello di un giovane, quindi alterniamo con qualche uovo. Siamo in Italia per cui non privatevi di pane e pasta ovviamente in quantità moderata e, lo abbiamo detto sopra, l'acqua è indispensabile, bevetene tanta , quella che non serve la buttate con la plin plin. Indispensabile è il movimento, la cosa più semplice è la classica passeggiata che si può fare all'aria aperta.

Ricordate che il movimento rallenta il processo di invecchiamento, ma la passeggiata ti permette anche di incontrare persone, scambiare due chiacchiere, quindi assume un importante valore sociale. Se poi vi sentite o magari avete fatto sport tutta la vita, non sarà l'età ad impedirvi esercizi quotidiani di ginnastica soft o magari Tai Chi, quella disciplina orientale, praticata al chiuso come all'aperto, che propone movimenti armoniosi e che si pratica in compagnia.

E veniamo alla socialità, viviamo in una società che tende a valorizzare cose e persone in funzione della loro utilità, di conseguenza l'anziano può essere visto come l'anello debole del processo produttivo e consumistico. Chi se ne frega, le persone anziane devono ricercare la propria attività gratificante, l'importante è non isolarsi ma partecipare, a cosa?

Chiedete voi, se si ha la possibilità prendersi cura dei nipoti che a volte sono dei grandi rompiscatole ma a cui riservate un amore diverso a quello riservato ai vostri figli.

Per chi non ne ha la possibilità, i nipoti stanno lontano, bisogna trovare alternative, centri anziani, circoli sportivi, bar (non per bere oh!!!), perfino l'oratorio. Ignoriamo lo stereotipo dell'anziano che guarda il cantiere, sediamoci al tavolo che la briscola e la scopa hanno sempre il loro perché, poi volendo e potendo c'è l'orto, l' Università della terza età, l' importante è stare insieme anche quando sembra di non avere voglia.

Il tempo trascorso insieme ha valore doppio quattro chiacchiere, una partita a carte, una passeggiata poi dopo, ma solo dopo si può guardare la televisione. Si possono anche spolverare vecchi hobbies, quella passione per il modellismo? Si può fare. Le gite? Approfittate degli sconti per la terza età. E' l'occasione per cercare una cosa che non dovrebbe mancare mai nella nostra vita: il bello. Si può trovare ovunque un monumento, un quadro, un panorama, uno spettacolo teatrale. Cercate il bello fuori e lo troverete anche dentro di voi.

Massimo Turci


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