Un po' di BUFERA in Consiglio Comunale a Peschiera
- improntaredazione
- 24 apr
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Il piccolo parlamento di Peschiera viene scosso (finalmente) da un po' di vento, lo spunto arriva dalla discussione di una mozione avente per oggetto il riconoscimento dello Stato della Palestina. Molti di voi diranno “forse l'ONU sta aspettando che Peschiera si pronunci in merito?”
Certamente no, ma tra le cose anche inutili della politica nostrana vi è la possibilità di discutere di cose lontane da noi, anche di politica estera, cose sulle quali non abbiamo peso e autorità ma consentono il confronto dialettico e, quando è possibile, lo scontro tra idee, modi di intendere la vita ed il mondo, il fatto è che durante questo dibattito il consigliere Carmen Di Matteo (notoriamente equilibrata e propositiva) ha difeso l'operato di Hamas come forza resistente e non terrorista, questo ha provocato la reazione del centro destra, in particolare Andrea Canino (Coordinatore FdI) e Stefania Accosa (Consigliere comunale) che nel merito ci hanno scritto: “La mozione avente come oggetto il riconoscimento dello Stato della Palestina ci ha lasciati senza parole.
Questo perché tematiche complesse e che riguardano il panorama internazionale , come il riconoscimento di uno Stato, devono essere trattate da chi ha la competenza e l'autorità per occuparsene. Non è certo dal Consiglio Comunale di Peschiera e con una tangibile superficialità. Nel dibattito dal quale non ci sottraiamo mai, tra le altre cose è stata pronunciata una frase grave e preoccupante: Hamas per qualcuno non è terrorismo ma resistenza.
Tuttavia questa affermazione non ha trovato contestazioni o prese di distanza né dal Sindaco né dalla maggioranza, neppure il giorno dopo.
Solo il Presidente del Consiglio ha accennato una lieve contrarietà, ma ha comunque consentito al pubblico di applaudire. Quindi una iniziativa a puro stampo ideologico, la maggioranza ritiene che sia necessario intervenire dal momento che le trattative di pace non stanno avendo buon esito. Ma come pensano di cambiare tale scenario?
Aumentando eventi come la biciclettata per la pace? Crediamo non basti e lasciamo invece che chi abbia le competenze e l'autorità si occupi di tematiche delicate come il termine del conflitto”.
In ogni caso altri elementi legati a questa vicenda hanno contribuito a non rasserenare gli animi, il centro destra lamenta l'impedimento ad esercitare il diritto di controreplica garantito dal regolamento comunale, ma anche una gestione di parte dei lavori che ha consentito interruzioni e attacchi personali.
La conclusione è stata una uscita di massa del centro destra dal consiglio. Cosa può succedere ora? Da parte del centro sinistra sembra non ci siano passi indietro, quindi la difesa d'ufficio (non necessaria) di Hamas sembrerebbe una posizione ufficiale di questa amministrazione che, pur sensibile alle politiche internazionali, si pone in contrasto con l'Unione Europea che riconosce ad Hamas la matrice terroristica.
Ovviamente abbiamo chiesto a Carmen Di Matteo se volesse aggiungere qualche cosa dopo aver preso atto delle dichiarazioni del Centro Destra, infatti abbiamo ricevuto e vi proponiamo “Chi ha voluto distorcere le mie parole lo ha fatto per evitare il vero nodo: il diritto all' autodeterminazione e alla convivenza pacifica di due popoli, in due stati.
Non giustifico la violenza, ma comprendo che la nascita e la resistenza di Hamas sono anche il frutto di oltre 70 anni di oppressione e ingiustizie inflitte al popolo palestinese. In un contesto in cui ogni possibilità di futuro viene sistematicamente negata, è difficile parlare di scelte libere. E' il tempo della giustizia e non della propaganda”.
Noi dell'Impronta diciamo che siamo poco interessati se a Peschiera troveranno il modo di ragionare serenamente su questo brutto momento, auspichiamo che in Medio Oriente si trovi il giusto equilibrio per arrivare alla pace, purtroppo la vile azione terroristica compiuta da Hamas contro civili e la conseguente durissima e crudele rappresaglia israeliana non saranno facilmente dimenticate e non sarà facile costruire un percorso di pace. Speriamo, nel frattempo la vera domanda è torneremo a parlare delle questioni locali?
Perché con il massimo rispetto e la grande preoccupazione per quei popoli e quei Paesi, il compito del CC di Peschiera sarebbe di pensare alla pista ciclabile di via Galvani, ai lavori a Bellingera, alle buche sulle strade, all' emergenza medici di base. Insomma ofelè fa el to mestè, ognuno si occupi di quello che gli compete.

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