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Storia di una Amicizia e di un Miracolo

  • improntaredazione
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Il nostro editore ci ha chiesto per questo mese di parlare dell'amicizia, un argomento facile e difficile al contempo, che riguarda tutti, ma che pochi conoscono veramente. Ma siccome, per l'appunto, con l'editore siamo amici da una vita abbiamo voluto capire di più, ed è uscita una storia vera, unica e bellissima se pur racconta di fatti che potrebbero apparire tristi, anzi che sono tristi se non fosse per le protagoniste… e allora abbiamo deciso di raccontarla anche a voi.

La storia parla di due sorelle, ora avanti negli anni, ma così avanti che sono più vicini i 90 che  gli 80, purtroppo la più giovane (dai lasciateci usare questa parola) convive fin dall'infanzia con una grave e rara malattia che ne pregiudica i movimenti e le rende molto difficile la respirazione. Due cose che per noi sono normali, respirare e camminare, per lei sono un traguardo irraggiungibile, pensate ora ad essere un bambino privato delle basi per una vita sociale, per delle  amicizie o solo per coltivare sogni.

Ma qui inizia veramente la storia, perché la nostra protagonista non si è arresa, ha affrontato la sua vita con la mascherina per l'ossigeno e con la sedia a rotelle e con una incredibile voglia di vivere e, al suo fianco, la sorella quella “maggiore” che le è rimasta vicina per tutti questi anni.

Certo direte voi la storia è triste, complimenti alle protagoniste per la forza d'animo, l'amore e la tenacia dimostrate ma, purtroppo, ci sono parecchie storie simili, vero ma la nostra storia si arricchisce di un fatto che ci viene raccontato da una comune amica attraverso una sintesi di una sua lettera pubblicata dai giornali che vi proponiamo…. la storia inizia in un famoso ospedale ligure…

Fra questi piccoli malati c'è anche la Annamaria Gallina, “la Gallinella” così come ama chiamarla con materno affetto Suor Costanza caposala di questo reparto speciale dell'Ospedale Santa Corona in Liguria, uno dei pochi attrezzati per gravi forme di insufficienza motoria e respiratoria.

Durante la sua lunga permanenza in questo luogo (dai due ai tredici anni) Annamaria è testimone di innumerevoli episodi di sofferenza ma sperimenta la solidarietà di tante persone e soprattutto è protagonista di un miracolo. Uno notte di tanti anni fa “la Gallinella” sogna una donna con una macchia rossa sulla fronte; questa donna invita la bambina a camminare, ad inginocchiarsi accanto a lei. Annamaria resiste a questa proposta…lei non sa camminare, non ha mai camminato! Ma questa donna misteriosa insiste e così.. nel sogno.. la bambina incomincia a camminare.

Dal sogno alla realtà, dopo pochi giorni le dita dei piedi di Annamaria si muovono, di fronte agli occhi esterrefatti dei medici che non sanno giustificare l'accaduto. Solo Suor Costanza non è sconvolta, lei sa, ha capito ogni cosa: la donna del sogno della sua “Gallinella” è Santa Rita*, la santa dei miracoli impossibili e i petali delle rose, simbolo di questa santa guariranno l'infermità della piccola. E così accadde,

Annamaria riacquista l'uso delle gambe e può muovere i primi passi in un mondo che, nonostante le enormi difficoltò, è stupendo ai suo occhi. Oggi Annamaria dice “io dalla vita ho avuto tanto…..” 

Ecco la storia, ora direte bella si , ma l'amicizia di cui parlavi all'inizio? E' proprio quella del nostro editore per le due sorelle, che va a trovare periodicamente per assaporare quel gusto di cose semplici e buone condite con la bontà, perché a dispetto delle sofferenze che la vita le ha riservato Annamaria ha ancora quella luce negli occhi e quella voglia di vivere che il dolore non è mai riuscito ad intaccare e così sua sorella che considera un privilegio essere stata così utile per non dire indispensabile. Così anche noi che stiamo scrivendo abbiamo imparato che fino a che  esiste gente così non siamo in pericolo, c'è ancora luce.

 

*In vita Santa Rita ebbe il dono delle stimmate di cui una in fronte che dopo la morte si tramutò in una macchia rossa.



 
 
 

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