top of page

Anche l'occhio Vuol la sua parte 2 Puntata

  • improntaredazione
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min

 

Facendo seguito all' articolo comparso nel numero del mese scorso, riprendiamo le notizie su di una corretta visione e dei problemi che possono sorgere.

Iniziamo con un semplice test:

 

HAI UNA BUONA QUALITÀ VISIVA?

Scoprilo subito con questo semplice test:

 

Sintomo:

vedi nitidamente gli oggetti soltanto quando li tieni vicini?

Causa: probabilmente sei miope.

 

Sintomo:

riesci a vedere chiaramente i colleghi, ma hai difficoltà a leggere le scritte su uno schermo?

Causa: probabilmente sei ipermetrope.

 

Sintomo:

sorgenti luminose puntiformi appaiono allungate anziché arrotondate.

Gli oggetti sembrano distorti.

I lampioni stradali non presentano un alone chiaro, ma sembrano

sfuocati e allungati.

Causa: probabilmente sei astigmatico.

 

Sintomo: trovi difficile passare rapidamente da un oggetto vicino a uno lontano e viceversa?

Causa: probabilmente sei presbite.

 

Sintomo: non riesci più a distinguere chiaramente la segnaletica stradale e ti danno fastidio i bagliori durante la guida?

Causa: questi potrebbero essere sintomi di miopia o presbiopia, associati allo stress visivo causato dalla guida.

 

Sintomo: la guida ti stanca più del solito, soprattutto di notte? Hai la sensazione di non vedere più nitidamente come prima?

Causa: è altamente probabile che i tuoi occhi siano eccessivamente sollecitati durante la guida. Questo potrebbe essere dovuto a una serie di disturbi visivi, come ad esempio miopia, ipermetropia o presbiopia. Anche l'astigmatismo causa una riduzione della vista.

 

Passiamo ora ad  un disturbo poco conosciuto e spesso sottovalutato, per cui riteniamo importante fornire qualche informazione.

DIPLOPIA

 La diplopia porta la persona a percepire 2 immagini dello stesso oggetto, l'oculista spiega di cosa si tratta, come si diagnostica e cura.

La diplopia letteralmente significa 'visione doppia' e consiste nella percezione di 2 immagini di un unico oggetto. Per preparazione ed esperienza, l'oculista ha il compito di riconoscere se l'origine della diplopia è strettamente oculare o se si tratta di una sintomatologia di diversa o più ampia natura.

Ma quali sono le cause? Esistono diversi tipi di diplopia?

La diplopia si distingue in due tipologie:

binoculare: la visione doppia scompare all'occlusione di ciascuno dei due occhi;

monoculare: la visione doppia resta evidente quando rimane aperto l'occhio dove origina la diplopia.

La diplopia binoculare

“Alla base della diplopia binoculare vi è un movimento non coniugato dei due occhi per cui la stessa immagine, in determinate posizioni dello sguardo, viene percepita in posizioni diverse dello spazio - Lo specialista chiede al paziente di seguire il movimento di una luce ed essa viene percepita doppia quando il suo sguardo è diretto nel campo d' azione del muscolo meno o per niente funzionante”.

La diplopia porta la persona a percepire 2 immagini dello stesso oggetto, l'oculista spiega di cosa si tratta, come si diagnostica e cura.

 

Passiamo ora ad esplorare il mondo degli interventi tesi a ridurre la miopia

Il laser agli occhi è un trattamento ambulatoriale di correzione dei difetti visivi, eseguibile con 3 tecniche di rapida esecuzione e dal post-operatorio breve.

L'operazione laser agli occhi offre la possibilità di eliminare gli occhiali e le lenti a contatto dalla propria routine, modificando la curvatura corneale e permettendo di mettere a fuoco le immagini correttamente. Con laser occhi si intendono gli interventi di chirurgia refrattiva che utilizzano il laser per la correzione dei difetti visivi. L'obiettivo degli interventi in questione è quello di permettere la messa a fuoco delle immagini sulla retina.

Le 3 tecniche attualmente più utilizzate sono: la FemtoLasik;  la PRK standard; la PRK transepiteliale.

La FemtoLasik (nota anche come Lasik) è il gold standard dell'operazione laser occhi per la miopia e prevede l'utilizzo di due laser: il laser a femtosecondi, per accedere alla sezione profonda della cornea, creando un flap corneale; il laser ad eccimeri, che modifica strutturalmente la cornea. Il visus, si stabilizza in tempi brevi, da alcuni giorni a massimo 2 settimane.

I candidati ideali per la FemtoLasik sono: pazienti con miopia, astigmatismo o ipermetropia di lieve o moderata entità; individui con cornee sufficientemente spesse per sopportare la creazione del flap corneale;pazienti con difetto stabile da almeno 1 anno.

In caso di presbiopia, si interviene sia su questa condizione che sul difetto visivo pregresso, con la Presbilasik.

La tecnica PRK, diversamente dalla FemtoLasik, prevede il solo utilizzo del laser ad eccimeri: viene rimosso il tessuto epiteliale, la parte più esterna della cornea e la correzione chirurgica è eseguita sulla parte anteriore tramite ablazione (vaporizzazione).

La differenza tra PRK standard e PRK transepiteliale consiste nella metodica di asportazione dell'epitelio di superficie: mentre nella tecnica standard la rimozione avviene per mano del chirurgo, nella PRK transepiteliale è il laser stesso che rimuove prima l'epitelio e poi corregge il difetto visivo.

Si utilizzano principalmente per pazienti con: cornee sottili, macchie sulla cornea legate a cicatrici post-traumatiche. Il recupero post-operatorio della PRK standard è riferito dai pazienti più lungo e doloroso; la stabilizzazione del visus, inoltre, richiede più tempo, fino anche a 3 mesi, ma i risultati sono equiparabili alla FemtoLasik.

Per quanto riguarda la PRK transepiteliale, invece, i tempi di recupero sono più veloci (circa 1 mese per il recupero visivo completo) ma comunque superiori rispetto alla FemtoLasik.

Le differenze tra PRK e FemtoLasikPRK e FemtoLasik si distinguono principalmente per: laser utilizzati; conformazione oculare necessaria (la PRK, ad esempio, è maggiormente indicata per le cornee sottili); dolore nel post-ope-ratorio; costo; tempi di recupero.

Questi ultimi, infine, sono variabili, ma a prescindere dalla tecnica utilizzata è importante prestare attenzione durante il post-operatorio, perché alcuni comportamenti possono compromettere la corretta guarigione.

 

Altro aspetto importante:

Il costo dell' operazione laser agli occhi.

Il costo per l'operazione agli occhi per la miopia e per gli altri difetti visivi varia, dunque, in base alla tecnica utilizzata: la FemtoLasik ha un costo di circa 1.500€ ad occhio e nel prezzo dovrebbero essere incluse le visite post-operatorie fino ad un mese dopo; la PRK transepiteliale, ad occhio, dovrebbe costare leggermente meno diciamo circa 1.200€ e anche in questo caso dovrebbero essere incluse le visite post-operatorie fino ad un mese dopo l' intervento.

Diversamente dal passato, il laser agli occhi nel 2025 non è più mutuabile; le convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sono possibili solo per: malformazioni che impediscono una vista corretta; tumori corneali; anisometropie (occhi con rifrazione diversa) elevate; altre patologie maggiori.

 

E ora vediamo I tempi di recupero del laser occhi

Oltre alle differenze citate in precedenza, la FemtoLasik e la PRK presentano tempi di recupero decisamente diversi.

Il recupero post-operatorio della FemtoLasik Con la FemtoLasik, dopo 3 giorni dall' intervento laser occhi, sarà già possibile riprendere la propria quotidianità, nonché tornare a lavoro.

Non si avvertirà dolore dopo l'operazione, ma è possibile un leggero fastidio che svanirà dopo un giorno. L'acuità visiva sarà ottima già il giorno seguente, ma si considera completa dopo 15/20 giorni dall' intervento, avendo cura comunque di proteggere gli occhi e di applicare i colliri prescritti.

 

Il post-operatorio della PRKI tempi di recupero della PRK sono più lunghi rispetto alla FemtoLasik: si parla di circa 2 settimane per la PRK standard e 1 settimana per la PRK transepiteliale, al termine delle quali si avrà l'attenuazione del dolore e si potrà riprendere l'attività lavorativa. Per ottenere l'acuità visiva completa, bisognerà attendere almeno un mese per quanto riguarda la PRK transepiteliale e almeno 2-3 mesi per la tecnica standard. È inoltre importante ricordare che in questo periodo saranno possibili degli sbalzi di vista anche importanti, ma assolutamente normali.

Un fenomeno post-operatorio che si potrebbe sviluppare con la PRK è l'haze, ovvero la cicatrizzazione non corretta della cornea, con conseguente vista opacizzata.

Questo fenomeno è comunque prevenibile sottoponendosi alle regolari visite post-operatorie e seguendo la corretta applicazione dei colliri della terapia prescritta.

Sappiamo che questa ultima parte dell'articolo è un po' complessa ma era necessario cercare di essere chiari e quanto più possibile comprensibili.

Massimo Turci

ree

 
 
 

Commenti


© 2020 L'IMPRONTA PERIODICO . 

bottom of page