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lettera scuola
C'è POSTA PER NOi
La nostra inviata tra reale e virtuale, ci propone una
visita speciale per le strade della nostra Mezzate...

Un portale di complicazioni

Impronta di ottobre

Riceviamo, tra le tante lettere, una particolarmente significativa del fatto che le cose semplici, in Italia, debbano per forza essere rese complicate, ospitiamo quindi gli amici di una Associazione di imprese del settore pubblicità esterna: “…. ben conoscendo la vostra costante presenza sul territorio di Peschiera e Mediglia, nonché la volontà con la quale inseguite il miraggio di trasparenza tra istituzioni e cittadini, riteniamo utile raccontare la nostra esperienza. Giorni addietro, in considerazione del nostro ruolo di garanti del rispetto delle regole nel nostro settore, abbiamo ritenuto di presentare al Comune di Peschiera una istanza di accesso agli atti volta a conoscere le autorizzazioni di impianti pubblicitari rilasciate da questo comune. Malgrado in passato tale richiesta fosse sempre stata risolta di persona dagli uffici, questa volta venivamo invitati ad utilizzare il portale del Comune. Primo intoppo, per registrarsi sul portale vi sono solo due categorie di utenti “cittadini” o “professionisti” essendo noi una associazione contattiamo il comune per chiedere lumi e veniamo dirottati verso la società che ha creato il portale, con l'intento di segnalare l'anomalia così da consentire la sistemazione. Con nostro stupore veniamo invitati a registraci sotto il profilo “cittadino” (può una società che lavora con il Comune invitare gli utenti a non essere sinceri invece che aggiustare l'anomalia?). Ci registriamo e si presenta il secondo stop. Viene infatti richiesta tassativamente la destinazione d'uso dell'istanza, peccato che le scelte come risposta fossero predefinite e limitate, come ovvio nelle categorie presenti il nostro caso non è contemplato. Nuovo passaggio telefonico dal Comune, e qui dobbiamo ringraziare la persona del centralino per la disponibilità a cercare soluzioni e la pazienza, infatti dopo 45 minuti di attesa e 10 numeri interni senza risposta si cominciava a temere un allarme e un precipitoso fuggi fuggi dei dipendenti senza avvisare il centralino. Ma finalmente si trova un interlocutore che, palesemente annoiato, dopo aver ascoltato l'elenco delle categorie ci indirizza inspiegabilmente versa una voce generica (in questa vicenda sembra che conti di più la risposta furba di quella onesta, mah!). Nonostante centrasse poco o niente con l'ambito della nostra richiesta abbiamo deciso di ascoltarlo visto anche che non avevamo altre possibilità e la disperazione stava velocemente superando la speranza di farcela. Però in tutti questi passaggi guidati e fasulli la domanda iniziale aveva perso forza e significato tramutandosi in qualcosa di diverso. A volte succede che quando tutto sembra perduto “arrivino i nostri”, al posto della cavalleria una gentile funzionaria ci chiama e preso atto della situazione ci da un paio di dritte per arrivare quasi indenni alla fine del procedimento. Non amiamo criticare la professionalità altrui né le procedure di una amministrazione, ma in questo caso ci sembra che le une e le altre con in più l'azienda esterna del portale non siano stati all'altezza della situazione…..”

Fin qui la lettera, ora il nostro commento: sappiamo che l'istanza di accesso agli atti viene talvolta considerata una ingerenza nel lavoro svolto. Queste complicazioni sono un invito a pensarci due volte prima di ripetere l'esperienza? La tecnologia dovrebbe incentivare la comunicazione e ridurre i tempi di attesa, se si verifica il contrario viene da pensare che tra Comune e azienda fornitrice gli accordi non fossero chiari, quindi o il primo non ha spiegato cosa volesse nel portale o la seconda ha fatto di testa sua. Di sicuro ci sembra che nessuno abbia poi controllato a fondo il prodotto ottenuto (e pagato immaginiamo). Alla fine di questa vicenda dobbiamo anche constatare che le scelte improvvisate dell'amministrazione costringono anche i dipendenti o a defilarsi o a dare risposte parziali, insufficienti quando non in contrasto con lo spirito di trasparenza e la lealtà che dovrebbe costituire il normale rapporto tra cittadini e palazzo.

PS. La lettera firmata è a disposizione nei nostri archivi.

Consultorio Peschiera Borromeo

E.A.

Impronta di luglio

Buongiorno a tutti, voglio esprimere un mio parere in merito tutto quello che si sta dicendo riguardo l'apertura del nuovo Consultorio per l'aiuto alla famiglia sul territorio peschierese. 

Posso parlare per esperienza personale in quanto mi sono rivolta al centro qualche anno fa per necessità e   sono stata accolta da persone veramente competenti che non hanno mai voluto sapere se ero cattolica o se andavo in chiesa la domenica e non ho mai sentito puntualizzare sul fatto che alcune persone potessero essere lesbiche o gay, o persone che potevano avere bisogno di abortire eccetera...

Sarebbe opportuno pensare che sia un bene per i cittadini avere un aiuto concreto, mescolare sempre la politica in ogni situazione non aiuta nessuno. Io mi sono rivolta al consultorio e ancora lo frequento e penso che stiano svolgendo un lavoro con grande professionalità e umanità perché continuare a screditare??? 

D'ALTRONDE, È MAI STATO APERTO UN ALTRO PUNTO DI AIUTO IMPORTANTE FINO AD ORA?                  

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