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Peschiera ha un Sindaco Magari in futuro anche più elettori

  • improntaredazione
  • 7 lug 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Fatti i dovuti complimenti ad Andrea Coden, nuovo sindaco di Peschiera Borromeo, a cui, dopo averlo fatto ambientare,  rivolgeremo presto un' intervista,  andiamo a vedere cosa ci hanno insegnato le recenti elezioni di Peschiera.

Poche cose ma meritevoli di attenzione:

1) Chi non vota ha sempre torto.

2) Le beghe personali è meglio lasciarle fuori dalla porta.

 

1) Il ballottaggio ha registrato il minimo storico di votanti, un misero 37% si è recato alle urne per decidere chi scegliere tra Coden e Orfei. Questo dato deve far riflettere, non ci schieriamo sicuramente con chi potrebbe affermare che il nuovo sindaco è stato votato solo dal 15% degli aventi diritto, però chi ha vinto non può certo festeggiare sapendo che la sua elezione ha rappresentato una seccatura o, nella migliore delle ipotesi, una cosa superflua per la maggior parte dei cittadini.

Quindi cosa è successo?

Non rispondete la disaffezione verso il mondo della politica, lo sappiamo già, però sappiamo anche che nelle votazioni comunali questa lontananza diminuisce un po', il fatto che il nostro voto rappresenti una partecipazione diretta verso le decisioni del nostro futuro, della nostra città, della sicurezza, della salute, dovrebbero spingere ad interessarsi più da vicino a quel che succede.

Invece no e visti i risultati dei comuni vicini il fenomeno dell' astensione a Peschiera ha avuto toni più pesanti quindi è necessario trovarne le ragioni.

Possiamo dire che le forze politiche tradizionali hanno stancato addirittura più a Peschiera che a Roma. Colpa delle persone, forse no, piuttosto colpa del modo di fare politica di queste persone, a Peschiera chi vince le elezioni ignora completamente suggerimenti e consigli che arrivano dagli sconfitti, tutte le forze politiche hanno scontri interni che generano conflitti che possono sfociare in abbandono del partito per fondare una lista civica, le rivendicazioni personali diventano affronti e l'astio che generano dura per anni.

L'immagine che producono queste scene è di menefreghismo per l'interesse generale, per il famoso bene comune per privilegiare l' interesse personale.

2) Il centro destra ha dato proprio l'esatta rappresentazione di quanto possa fare male non avere un progetto comune. Gli elettori hanno chiaramente percepito questa guerra tra, da una parte Forza Italia e Lega e dall'altra FdI, gli elettori non capiscono queste guerre intestine e le attribuiscono, spesso avendo ragione, a faide personali e quindi puniscono queste forze.

Questa rottura è stata sicuramente dettata dalla mancanza di esperienza amministrativa che ha impoverito le scelte gestionali, che ha demotivato i funzionari del Comune, che ha lasciato perplessi i cittadini; ma ha fortemente contribuito il fatto di poter pensare che le proprie scelte personali potessero venire prima di quelle generali.

Fa un grosso errore chi pensa che la democrazia sia solo un fatto di numeri, la democrazia è anche numeri, ma soprattutto scambio di idee, confronto di pensieri, capacità di capire e voglia di intervenire, insomma anche se non è bello la democrazia è anche mediazione.

A sinistra sono stati più furbi, avendo fissato come obiettivo la vittoria, hanno nascosto sotto il tappeto anni di insulti, sberleffi e accidenti vari così si sono alleati il PD e Peschiera Riparte, con quest'ultima che nelle ultime elezioni comunali aveva brigato per far eleggere un sindaco di estrema destra e fregare, di conseguenza, proprio il PD, dopo tra l'altro essersi scambiati insulti mortali per tutta la campagna elettorale. Senza dimenticare che Peschiera Riparte pensò bene di stringere un patto segreto con la destra all'insaputa degli elettori.

 

Quindi com'è la situazione ora? Abbiamo un sindaco, legittimamente eletto, avremo una giunta di cui al momento non abbiamo i nomi dei componenti, ma ogni attrito, ogni scoglio affiorante dal passato è stato superato?

Sembra proprio di no, niente di ufficiale per carità la festa è ancora in corso, ma vecchi attriti sono duri a scomparire e le frecciatine volano.



 
 
 

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