Questo mese vorremmo approfondire un difetto comune a tantissime persone, la miopia e cercare di capirne di più sugli interventi che vengono comunemente praticati per correggere questo difetto.
Allora, la miopia sarebbe, detto terra terra, l'incapacità dell'occhio di mettere a fuoco sulla retina le immagini provenienti da un oggetto distante. In un occhio normale (emmetropie) l’immagine viene messa a fuoco correttamente, la retina riceve questo stimolo luminoso lo trasforma in segnali nervosi e li trasmette alle cellule cerebrali.
Nel miope l'immagine risulta sfocata a seconda della gravità della miopia, perché l'immagine possa essere messa a fuoco correttamente si utilizzano occhiali o lenti a contatto che modificano il percorso compiuto dai raggi luminosi spostando l'immagine sulla retina. Oggi, come sappiamo, è possibile intervenire per correggere questo difetto con degli interventi definiti di chirurgia refrattiva, quelli più utilizzati e considerati più sicuri sono due:
- L'intervento laser a eccimeri
- L'intervento di inserzione di una lente particolare intra oculare
Sia chiaro, questi interventi riguardano solo il difetto visivo, non eliminano altri possibili disturbi o difetti come il distacco della retina o il glaucoma. In ogni caso prima di sottoporsi alla chirurgia refrattiva è necessario eseguire alcuni esami preparatori indispensabili per valutare l'idoneità all'intervento e le modalità corrette per procedere.
Oltre alla scontata visita oculistica, gli esami preparatori riguardano la valutazione del grado di secchezza oculare. La superficie della cornea è ricoperta da una sottile pellicola liquida, indispensabile per mantenerne l'integrità e per proteggerla da agenti esterni, la secchezza oculare (che ricordiamo riduce la qualità visiva) non rappresenta una controindicazione all'intervento ma potrebbe peggiorare nei primi mei post intervento, il paziente ne deve essere informato così come deve sapere che alcuni lavori, come ad esempio molte ore davanti ad un terminale, oppure lavorare in ambienti polverosi o con aria condizionata intensa, potrebbero peggiorare la secchezza oculare.
Altro esame sarà la topografia corneale, cioè una ricostruzione fotografica accurata dell' occhio che consentirà di valutare la presenza di eventuali patologie.
Poi l'analisi della motilità per valutare la presenza di strabismi latenti.
Per i pazienti che intendano poi procedere con l'impianto di una lente fachica saranno utili altri due esami: Ultrasound Bio Microscopy una sorta di ecografia che consente di studiare la parte anteriore dell'occhio e la Microscopia endoteliale che serve per quantificare le cellule che formano la membrana interna della cornea. Visti i risultati degli esami lo specialista indicherà l'intervento più idoneo per il paziente. Quindi tecnica chirurgica, affidabile efficace e sicura, consolidata da circa 20 anni, tecnica LASIK che è una tecnica mista, l'intervento non si esegue sulla superficie corneale ma all'interno creando uno sportellino con l'utilizzo del laser, questa pratica ha tempi di ripresa molto brevi e dolore post intervento quasi nullo.
Tecnica PRK applicando il laser direttamente sulla cornea e procedendo gradualmente all'eliminazione di frammenti di tessuto, qui il recupero è un pochino più lento proprio perchè il tessuto eliminato si deve ricostruire, però al termine di questo processo della durata di tre giorni circa la visione diviene nitida. Saranno poi necessari alcuni accorgimenti post operatori e cioè: a) utilizzare un collirio antibiotico per qualche settimana b) prevedere la somministrazione di un antinfiammatorio per un paio di mesi. c) evitare bagni in mare ma anche in piscina per un mese. d) non truccarsi gli occhi per un mese e) non praticare sport fisici violenti f) instillare lacrime artificiali in abbondanza.
Quindi niente di drammatico, per chi volesse provare poi ci ……vediamo!!
POI CI SONO ANCHE I PRESBITI
Analogamente a quanto succede per la miopia, anche la presbiopia può essere corretta.
Però iniziamo col dire che la presbiopia non è un vero e proprio difetto visivo come la miopia, ma piuttosto una diminuzione della capacità di messa a fuoco da vicino, è un fenomeno naturale che si può verificare a partire dai 40/45 anni per poi concludersi intorno ai 60. Ora anche questo disturbo, che diciamolo pure è un po' fastidioso, oltre che essere tenuto sotto controllo grazie agli occhiali può essere corretto con il laser. Le opzioni per la correzione definitiva sono essenzialmente due: l'intervento laser, la sostituzione del cristallino. In ogni caso, come giusto, ci sono alcuni aspetti preliminari da valutare e cioè: l'età del paziente, lo stile di vita, le aspettative ( l'oculista deve essere chiaro illustrando le reali possibilità di correzione del difetto) e infine, molto importante, la presenza di altri difetti visivi come la miopia, l' astigmatismo, l' ipermetropia.
Giova aggiungere che nell'età avanzata si presenta anche il problema cataratta, una patologia che con la sostituzione del cristallino può essere anticipata, in ogni caso mediamente un paziente con difetti visivi è alla ricerca di una soluzione che offra una buona visione senza occhiali sia da vicino che da lontano.
Una delle soluzioni più comuni ed interessanti a mezzo laser è la monovisione, che consente la correzione di più difetti basandosi sul concetto di occhio dominante.
Tutti abbiamo un occhio dominante, l'intervento sarà proprio su questo mentre nell'altro (più debole) viene lasciata una leggera miopia in questo modo il cervello compenserà il difetto visivo andando a fondere le due immagini che i due emisferi cerebrali percepiscono restituendo una immagine nitida.
Altro intervento col laser prende il nome di lasik ed è un rimodellamento della cornea. Anche la sostituzione del cristallino offre più opzioni, ma in sintesi si tratta dell' inserimento di un cristallino artificiale che è in grado di variare i punti di messa a fuoco garantendo una visione corretta. Se siete presbiti vi consigliamo di non preoccuparvi troppo (solo in Italia siamo circa 28 milioni), ma come sempre non sottovalutate, una bella visita dallo specialista e, se siete stufi degli occhiali, un pensierino a come correggere si può fare, l'intervento non presenta sorprese ed è sicuro al 98%, lasciare un piccolo margine all'eventualità non è paura, ma prudenza.
Massimo Turci
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