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CONTRO LE TRUFFE C'È CHI VIGILA e tra questi la Polizia Locale di Peschiera Borromeo

Le truffe sono, purtroppo, un fenomeno molto diffuso un modo squallido e disgustoso di approfittarsi delle persone, soprattutto quando vengono prese di mira quelle più fragili ed anziane, lasciando segni che difficilmente si cancellano.

Si perché oltre al danno economico si aggiunge anche quello psicologico, il sopruso dell' invasione del proprio spazio, e specialmente nelle persone anziane il senso di colpa per essere stati raggirati.

I truffatori si approfittano della sensibilità e dell'emotività delle persone con trucchi e trabocchetti con i quali carpiscono la fiducia . Per non cadere in queste trappole è necessario essere informati e sapere che c'è chi veglia su di noi.

Per le informazioni tra poche righe segnaleremo i casi più frequenti ma spendiamo qualche parola su chi ci protegge; ovviamente Carabinieri e Polizia entrambi impegnati sul territorio ed anche nella distribuzione di una informazione precisa e dettagliata. Ma oggi vorremmo ringraziare la Polizia Locale di Peschiera Borromeo, che sappiamo particolarmente attenta a questo problema, basti pensare che l'arresto recentemente compiuto nel parcheggio del centro commerciale di Peschiera arrivato dopo una fuga rocambolesca ed un brutto incidente ha assicurato alla giustizia due truffatori di anziani.

Infatti grazie alle azioni di controllo del territorio è emerso che un'auto sospetta in sosta nel parcheggio esterno del centro commerciale era segnalata per numerosi colpi come furti, truffe e rapine, vistisi scoperti gli occupanti hanno tentato una spericolata fuga sulla Paullese per poi tornare sui propri passi ed entrare nel parcheggio coperto del centro commerciale, col rischio di investire numerosi pacifici cittadini per poi finire la corsa con uno schianto con altra auto parcheggiata in quanto pressati dalle forze dell'ordine.

Quello che abbiamo saputo poi è che i due occupanti, di origine sudamericana, erano specializzati nel colpire gli anziani, di questo arresto ci ha parlato il Comandante Danilo Cilano: “Abbiamo fatto solo il nostro dovere, ma sapere di avere fermato chi si prende gioco dei nostri anziani, chi non ha rispetto per l'età e l'esperienza ecco questa è la vera soddisfazione anche perché è la terza volta che riusciamo a compiere arresti nel giro di pochi mesi”. Ed ora vediamo le truffe domestiche più frequenti.

Truffa del finto poliziotto

Al telefono un finto poliziotto o avvocato racconterà di un incidente che vede coinvolto un parente della vittima, per uscire dai guai o per cure mediche immediate verrà chiesta una somma e per risparmiare tempo sarà lo stesso poliziotto o avvocato ad andare a casa del truffato.

Truffa

del finto nipote

Sempre al telefono una voce giovane cercherà di conquistare la nostra fiducia magari riuscendo anche a farsi dire il nome di un nipote che, essendo in grosse difficoltà, ha bisogno di soldi o gioielli per uscire da un guaio.

Truffa del finto operaio

Due persone si presentano alla porta in tuta asserendo di essere tecnici dell'acqua o del gas avvertendo di una grave perdita che può recare danno all' abitazione, a questo punto contando sull'agitazione raccomandano di mettere in salvo contanti e gioielli che uno dei due farà sparire mentre l'altro distrae il truffato.

Truffa

del call center

Un operatore telefonico con domande apparentemente normali estorce telefonicamente un SI che verrà registrato per sottoscrivere un contratto di fornitura di qualche bene o servizio. Il danno verrà scoperto alla prima fattura che riceveremo.

Truffa dello specchietto

Siamo in auto e sentendo un colpo riteniamo di avere urtato l'auto vicina che ha lo specchietto retrovisore rotto. Chiaramente si tratta di una truffa lo specchietto è già rotto ed il botto è causato da un colpo sulla nostra carrozzeria, il truffatore si mostra disponibile a non ricorrere all' assicurazione ed a tutte le complicazioni del caso “accontentandosi” di una cifra in contanti.

Truffa delle monetine

Che è quella più praticata in questo periodo a Peschiera e dintorni. Si realizza al bancomat o al distributore automatico di benzina quando appoggiate il portafoglio o state per ritirare le banconote dalla macchinetta qualcuno fa cadere a terra delle monetine attirando la vostra reazione istintiva mentre vi chinate un socio si impossessa o dei contanti o del portafoglio.

Truffa sentimentale

Parte dal bisogno di molti di parlare, sorridere, scambiare consigli magari dai social come facebook, quella che appare come una innocente amicizia con interessi comuni si trasforma in una relazione virtuale con prospettive di affetto, amore, convivenza e, ovviamente la presenza di qualche ostacolo (un figlio, una madre che hanno bisogno di cure, un vecchio debito, etc.) che si può superare solo con bonifici in denaro sempre più pesanti di importo.

Ciò detto ricordate sempre che in casa vostra non deve entrare mai uno sconosciuto, che comune, società del gas, dell' elettricità, dell'acqua devono avvisare prima della visita di un tecnico, che al telefono non bisogna dare confidenza e tanto meno informazioni su di noi, la nostra famiglia le nostre abitudini. Lo sappiamo che non è bello non fidarsi del mondo, ma si sta peggio se si è vittime di una truffa.

In caso di necessità:

- Carabinieri 112

- Polizia di Stato 113

- Polizia Locale:

Peschiera Borr. 025538300

Mediglia 029066241




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